Covid, in arrivo nuovi test per misurare il livello di anticorpi

ilSicilia.it INTERNO

Il costo è circa la metà rispetto a quello dei test che si fanno in laboratorio.

Oltre ai test sierologici che è possibile fare negli ospedali e nei laboratori specializzati, sono appena arrivati nuovi test, più facili ed economici.

Secondo l’esperto sono test che in futuro potranno essere “utili per individuare il momento opportuno per fare la dose booster, pensando per esempio all’eventualità di una quarta dose: aiuterebbero a ottimizzare le difese e a contingentare le dosi“

Test di questo tipo si fanno nei laboratori di analisi, gli stessi ai quali ci si rivolge per i test molecolari, prevedono il consueto prelievo di sangue e costano in media 35 euro. (ilSicilia.it)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Così la pensa l’ Associazione Italiana di Ematologia e Oncologia Pediatrica (Aieop) sulla somministrazione del vaccino anti Covid ai bambini malati di tumore: è un atto dovuto. «La condizione di immunodepresso non rappresenta una controindicazione bensì una motivazione ulteriore alla vaccinazione perché la stessa è diretta a proteggere il paziente fragile. (HealthDesk)

È quanto emerge dal documento di Consensus elaborato dal Gruppo di Lavoro Infezioni e Terapie di Supporto dell’Associazione Italiana di Ematologia e Oncologia Pediatrica. Somministrare il vaccino anti-SARS-CoV-2 ai bambini affetti da tumore non solo si può, ma anzi si deve per proteggerli dal rischio di contrarre forme severe della malattia COVID-19. (L'Ecodelsud.it)

“Prima di tutto non ti dice quanto tempo prima potresti avere avuto inconsapevolmente il Covid, ma soprattutto ormai è dimostrato che non ci sono controindicazioni. Sul tema si è espresso pure Massimo Andreoni, primario di Malattie Infettive del Policlinico Tor Vergata di Roma. (salute33)

Simone Cesaro, all’indomani dell’estensione della vaccinazione prima all’età adolescenziale (12-17 anni) e successivamente all’età della seconda e terza infanzia (5-11 anni). (insalutenews)

Milano, 13 gen. (LaPresse) – “Il richiamo o booster è efficace al 97,8% nell’evitare forme gravi di COVID19, secondo i dati dell’Istituto superiore di sanità. Continuiamo anche a mantenere comportamenti prudenti e a rispettare le regole”. (LaPresse)

Chiariamo questi dubbi e capiamo se ci sono rischi. Ecco perché non c’è l’indicazione di fare un tampone nasofaringeo prima di vaccinarsi: potremmo dire tutt’al più che si tratta di una vaccinazione inutile, ma non pericolosa”. (News – Roba da Donne)