Popolare di Sondrio raddoppia i dividendi per restare autonoma

Popolare di Sondrio raddoppia i dividendi per restare autonoma
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ECONOMIA

La Banca Popolare di Sondrio (Bps) ha deciso di giocare d’anticipo, presentando un piano industriale che non solo mira a rafforzare la sua posizione sul mercato, ma che rappresenta anche una chiara risposta all’offerta pubblica di acquisto (Ops) lanciata da Bper. Con il nuovo progetto triennale, battezzato “Our Way Forward” – un nome che non lascia spazio a dubbi sulle intenzioni dell’istituto – la banca lombarda punta a distribuire dividendi cumulativi per 1,5 miliardi di euro tra il 2025 e il 2027, raddoppiando così i 744 milioni erogati nel triennio precedente.

Il piano, illustrato dall’amministratore delegato Mario Alberto Pedranzini, prevede utili cumulati per 1,8 miliardi di euro nello stesso arco temporale, con un risultato netto atteso per il 2027 di 583 milioni, in linea con i livelli record raggiunti nel 2024. Un obiettivo ambizioso, considerato il contesto di tassi di interesse in calo, che tuttavia non sembra intaccare la redditività della banca. Il margine di interesse, infatti, dovrebbe mantenersi resiliente intorno al miliardo di euro, mentre il ritorno sul capitale (Roe) resterà stabilmente sopra il 14%, confermando la solidità finanziaria dell’istituto.

Uno degli aspetti più significativi del piano è l’aumento del payout ratio, che passerà dal 63% del 2024 all’85% a partire già dal 2025. Una mossa che, oltre a premiare gli azionisti, mira a dimostrare la capacità della banca di generare liquidità in modo autonomo, senza necessità di aggregazioni esterne. La robustezza patrimoniale, con un Cet1 ratio superiore al 14% entro il 2027, completa il quadro di una strategia che punta a valorizzare l’indipendenza della Popolare di Sondrio.

La scelta di restare “stand alone” non è casuale. Di fronte alla proposta di acquisizione avanzata da Bper, la banca ha preferito rilanciare, dimostrando di poter crescere senza dover cedere il controllo. Un messaggio chiaro, ribadito anche nel nome del piano, che suona come una dichiarazione di intenti: “Avanti a modo nostro”.

Il percorso tracciato dalla Popolare di Sondrio non è privo di sfide. Il calo dei tassi di interesse, che potrebbe ridurre i margini di guadagno di molte banche, rappresenta un fattore di rischio da non sottovalutare. Tuttavia, l’istituto sembra fiducioso nella sua capacità di mantenere una redditività stabile, grazie a una gestione prudente e a un modello di business consolidato.