Gelate notturne, Coldiretti: "Danni a erba medica, viti e piantine di pomodoro"

Libertà INTERNO

Lo rende noto Coldiretti in seguito al crollo delle temperature, sottozero anche questa notte, che sta mettendo a rischio i raccolti di tutta l’Emilia-Romagna.

“La nottata di gelo diffuso ha provocato danni anche nelle altre province della regione.

“Nel piacentino il gelo ha fatto tabula rasa nei prati di erba medica e ha danneggiato gravemente le piantine di pomodori già trapiantate.

Coldiretti si è prontamente attivata per segnalare alla Regione Emilia Romagna la grave situazione in cui si trovano le aziende e nei prossimi giorni verrà effettuato un monitoraggio sul territorio per quantificare i danni subiti”

Lo stesso vale per i germogli sulle viti, in particolar modo le uve bianche della Val Tidone, perché più avanti nella maturazione”. (Libertà)

Se ne è parlato anche su altre testate

Anche la giornata di giovedì sarà decisamente sotto la media stagionale, con 13 gradi per la massima e -1 per la minima. Questa situazione meteorologica porterà però temperature più primaverili, con un rialzo termico sia della massima che della minima. (Gallura Oggi)

(LaPresse) – “Accetto la frugalità ma non accetto lezioni”. Milano, 8 apr. (LaPresse)

Come non bastasse la già gravissima emergenza sanitaria in atto, queste temperature al di sotto della norma stanno andando a incidere pesantemente su una situazione già compromessa per il settore agricolo". (Il Friuli)

Una decisa mitigazione del clima prenderà piede da venerdì, quando saliranno anche le temperature minime e non si avranno più gelate in pianura. Inizierà una fase più mite, con valori che nel weekend torneranno sulle medie stagionali praticamente su tutta Italia (Meteo Giornale)

Come anticipato, sarà l'ultima notte di gelo per queste aree. A partire da venerdi le temperature tenderanno a salire, riportandosi su valori più consoni alla stagione in corso (MeteoLive.it)

Possibili poi nevicate, anche si di debole intensità, sui rilievi romagnoli al di sopra dei 4-500 metri. Su Marche e Umbria attese forti piogge, più intense sui rilievi dove non sono escluse precipitazioni nevose anche a bassa quota. (ilGiornale.it)