Crollo del Vortice Polare e GELO a non finire. Cosa sappiamo

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Piano, calma, procediamo con ordine. Niente isteria, non inventiamoci nulla, commentiamo – come sempre del resto – dinamiche atmosferiche i cui risvolti meteo climatici potrebbero essere sì dirompenti, ma non per forza. Come ben saprete stiamo puntando, da tempo, Febbraio. Avevamo parlato di evento gelido, di gelo epocale, di Inverno d’altri tempi. Ipotesi campata in aria? A quanto pare no, niente affatto. (Meteo Giornale)
Su altri giornali
Qualcosa di anomalo sta per accadere sopra al Polo Nord: un riscaldamento improvviso, denominato in termine tecnico, in grado di portare alla rottura (o split) il Vortice Polare entro la metà di febbraio con conseguenze dirette poi sul tempo atteso in Europa in Italia. (iLMeteo.it)
Il risultato è un vortice polare frammentato, che porterà chiaramente effetti meteo marcati nelle prossime settimane sull’emisfero boreale. (Meteo Giornale)
Lo stratwarming del Vortice Polare è un forte riscaldamento stratosferico. Cosa è lo Stratwarming del Vortice Polare? (Tempo Italia)

L’inizio dell’inversione dei venti zonali artici, fra i 10 hPa e i 50 hPa, rappresenterebbe un primo segnale di propagazione di questo intenso riscaldamento fino al confine con la sottostante troposfera. (Ilmeteo.net)
Il meteo invernale assume un ruolo fondamentale nella comprensione dei cambiamenti atmosferici su larga scala. Questo fenomeno, che coinvolge la zona atmosferica superiore, potrebbe condurre a una notevole espansione del freddo verso la regione troposferica, dove si manifestano i più comuni fenomeni meteo. (Tempo Italia)
Stiamo monitorando con particolare attenzione quello che potrebbe accadere nelle prossime settimane e arrivano segnali che l’Inverno sembra intenzionato a mostrare il suo volto più rigido e nevoso. (Meteo Giornale)