Bergamo, Lorini: la guerra al Covid un anno fa

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Nessuno staccava mai, giorni e notti a cercare di salvare quante più vite possibili.

Bergamo, Lorini: la guerra al Covid un anno fa. I nostri inviati Emanuela Bonchino e Alessandro Fresilli. Condividi. L'ospedale Papa Giovanni di Bergamo è stato al centro della prima ondata della pandemia.

Da qui partì la guerra al Covid un anno fa.

Una pressione fortissima che, Lorini confessa, scaricava ascoltando musica e andando in moto

Luca Lorini, primario della terapia intensiva, ricorda quei giorni drammatici: "Arrivammo ad avere 600 malati in un giorno, 100 in terapia intensiva nell'ospedale interamente convertito a Covid". (Rai News)

Ne parlano anche altre fonti

Il flash mob di protesta messo in atto dai lavoratori dello spettacolo da Nord a Sud. (LaPresse) I teatri d’Italia s’illuminano per chiedere al governo di far luce sulla loro situazione. Alla manifestazione ha aderito anche il Teatro di San Carlo di Napoli. (LaPresse)

Un modo per fare memoria, per non dimenticare, per esprimere vicinanza e una preghiera per tutte quelle famiglie che hanno perso i loro cari Il Covid a Bergamo, un anno in un video. (L'Eco di Bergamo)

Le elezioni previste in primavera potrebbero slittare in autunno per il Covid, permettendo a Draghi fin lì una navigazione tranquilla. Su Draghi c’è un investimento di aspettative crescenti, forse eccessive perché le tragedie nuove si sommano ai guai antichi (L'Eco di Bergamo)

La partenza dall’Italia risale al 2003 quando Hinano, allora 25enne, raggiunge Bruxelles dove inizia a collaborare con uno dei più grandi centri culturali del Belgio, il Bozar. Acquisita una certa esperienza, decisi di creare una nuova società per sostenere la promozione e la ricerca europea (L'Eco di Bergamo)

La giornata in tempo reale con notizie di cronaca, attualità, economia, cultura, politica dalla città e dalla provincia. A questo link l'articolo. Ore 10.15 - Campagna vaccinale personale scolastico, somministrate 3200 dosi in tutto il Veneto (PadovaOggi)

E’ quanto si legge in una nota di Fondazione Città Solidale onlus. “Un anno terribile per tutti noi il 2020, caratterizzato da una preoccupante pandemia che ha stravolto la nostra vita quotidiana ma che non ha intaccato l’impegno di Fondazione Città Solidale nel continuo aiuto ai più deboli e alle persone in difficoltà. (CatanzaroInforma)