"Giustizia, la rete informatica è vulnerabile". La rivelazione dopo l'attacco hacker ai pm

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«La rete informatica del ministero della Giustizia è potenzialmente compromessa nella sua totalità e tuttora pienamente permeabile agli attacchi hacker». Qualcuno citofoni al Guardasigilli Carlo Nordio, sarebbe meglio se in via Arenula qualcuno si leggesse la richiesta di custodia cautelare di 175 pagine firmata dai pm napoletani Claudio Onorati e Maria Sofia Cozza che ha convinto il gip a sbattere in cella Carmelo Miano, pirata informatico classe 2000 da Sciacca, difeso da Gioacchino Genchi (nella foto) che lo segue dal 2021. (il Giornale)

Su altre fonti

L’uomo è stato arrestato mercoledì 2 ottobre: tra le violazioni che gli vengono addebitate anche quella di essere penetrato nei sistemi informatici di un’azienda di telecomunicaziuoni e nei server della Guardi di Finanza. (QuiBrescia.it)

Nell'inchiesta altri tre indagati. La password di amministratore di sistema e l'ordinanza stampata a mano (Open)

Si richiedeno dimestichezza informatica e buoni doti comunicative. SETTORE: Information Technology (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Il docente di Cyber Security, IT Governance e Big Data all’Università G. D’Annunzio di Chieti-Pescara spiega che per difendersi dagli attacchi hacker bisogna investire in formazione sul corretto utilizzo delle tecnologie. (Rete8)

Ha messo le mani nei server delle procure di mezza Italia e pure nel computer in uso alla pm Erica Battaglia, magistrato della dda di Brescia che lo aveva indagato e portato a processo per aver... (Virgilio)

Avrebbe sottratto migliaia di file anche dai server della procura di Brescia l'hacker di 24 anni arrestato nell'ambito di un'inchiesta della procura di Napoli. (Corriere della Sera)