Vermicino, l’abisso della tv è in quel microfono nel pozzo

Tvblog INTERNO

In quel microfono acceso e calato nel pozzo di Vermicino c’è tutto l’abisso in cui l’informazione televisiva è precipitata nelle 19 ore di diretta Rai.

40 anni dopo, dunque, Vermicino non ha insegnato nulla alla tv.

Due i momenti che Badaloni ricorda come fortemente simbolici: il primo è proprio quel microfono nel pozzo.

Verrebbe da dire che la tv continua a non capire cosa sia successo davvero davanti a quel pozzo, o finge di non capirlo. (Tvblog)

La notizia riportata su altri giornali

Alfredino Rampi sta tornando a casa in compagnia del padre Ferdinando, un dipendente dell’Acea, un’azienda romana. Le ricadute politiche della morte di Alfredino Rampi. Sul posto arrivò anche l’allora presidente della Repubblica Sandro Pertini, che parlò al piccolo tramite un megafono (Virgilio Notizie)

Il bimbo era precipitato in una voragine di 28 cm, profonda 80 metri, con pareti irregolari, sporgenze e rientranze. Solo alle 21.30 venne chiamata la Polizia. (Il Sole 24 ORE)

Di lì a poco ecco la scoperta: Alfredino era precipitato nel pozzo rimanendo incastrato a una profondità di oltre 30 metri. Alfredino Rampi muore il 13 giugno dopo un'agonia durata 60 ore (IL GIORNO)

Da allora si accellerò e nacque la protezione civile. Non servì ad Alfredino, ma la Protezione Civile consentì, negli anni successivi, di salvare altre vite, di organizzare i soccorsi in terre devastate dai drammi. (OglioPoNews)

LA TELEVISIONE. Da 12 a 30 milioni di italiani nei tre giorni seguirono in diretta sulla Rai a reti unificate i tentativi di recupero Ci sono tante storie dentro un pomeriggio di quarant’anni fa che è andato avanti tre giorni e che nessuno ha potuto dimenticare. (Vanity Fair Italia)

“Il Centro Rampi nacque il 20 giugno 1981, pochissimi gironi dopo l’evento di Vermicino, e dopo pochissimi giorni la signora Rampi lanciò ai cittadini un appello: cosa possiamo fare per far sì che incidenti simili non possano accadere più? (RomaToday)