Quirinale: letta, 'da decidere con alleati scelte per prime votazioni'

LiberoQuotidiano.it INTERNO

E poi come comportarci se il centrodestra continuerà in questa scelta, sbagliata, di puntare su Berlusconi".

Lo ha detto Enrico Letta a gruppi e Direzione Pd

15 gennaio 2022 a. a. a. Roma, 15 gen (Adnkronos) - "Se le prime tre votazioni saranno senza accordo dobbiamo fare una scelta, insieme ai nostri alleati, se andremo votando scheda bianca o tutti insieme convergere su un nome.

(LiberoQuotidiano.it)

Ne parlano anche altri giornali

Perché Gianni Letta, prima del vertice del centrodestra, si è recato a Palazzo Chigi e ha parlato con Antonio Funiciello, capo di gabinetto del premier Draghi? Le agenzie di stampa hanno raccontato che il consigliere storico di Silvio Berlusconi si è presentato a Palazzo Chigi. (Secolo d'Italia)

Quirinale, Letta: “Ok dialogo con centrodestra, ma su nome condiviso: no Berlusconi” “Siamo disponibili per un dialogo, ma questo deve avvenire su un nome condiviso, una personalità istituzionale e non un capo di partito”: lo ha detto Enrico Letta, parlando della partita del Quirinale e ribadendo ancora una volta il veto del Pd alla candidatura di Silvio Berlusconi. (Fanpage.it)

Il consenso massimo è stato raggiunto da Draghi il 3 settembre quando si è attestato al 61,7%, poi è iniziata una graduale discesa con qualche risalita. advertisement. LEGGI ANCHE: Sondaggio Dire-Tecnè: Pd primo partito ma in forte calo, cresce il centrodestra. (Sardegna Reporter)

"Serve figura di garanzia in scia con Mattarella, non capo politico. A tutte le forze propongo accordo per patto di legislatura". "Nella decisione del centrodestra c’è un primo punto assolutamente chiaro, non c’è nessun diritto di precedenza che il centrodestra può vantare per indicare il presidente della Repubblica". (Adnkronos)

«Berlusconi non passerà. Per il centrosinistra è un no secco, questa astrusa tesi che comunque spetti a loro esprimere il Presidente, non esiste: i due schieramenti si equivalgono, serve un nome non di parte». (La Stampa)

È una scelta che ci ha profondamente stupito e anche deluso perché rende le cose più difficili". (Corriere TV)