Valditara porta il divieto dei cellulari nelle scuole a Bruxelles: l’obiettivo è estenderlo in tutta Europa

Valditara porta il divieto dei cellulari nelle scuole a Bruxelles: l’obiettivo è estenderlo in tutta Europa
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Secolo d'Italia INTERNO

Il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha annunciato la prossima mossa italiana sul fronte educativo: «Il 12 maggio formalizzerò la richiesta di raccomandazione per il divieto di utilizzo del cellulare almeno fino a 14 anni nelle scuole dei Paesi dell'Unione europea». Questa richiesta è stata condivisa già (Secolo d'Italia)

Ne parlano anche altri media

L'assessora alla Scuola e al Welfare dell'Emilia-Romagna Isabella Conti ha appena lanciato una proposta destinata a far discutere. Non che in Italia questo non sia già un tema discusso; a colpire, nel caso in oggetto, sono solo il tono perentorio dell'intervento e i dati allarmanti portati a corredo. (HDblog.it)

Gli studenti sono disattenti in classe non per via dei telefoni cellulari, ma perché ci sono programmi e metodi didattici frontali e funzionali solo a impartire nozioni, senza stimolare la partecipazione e l’interazione degli studenti: a scagliarsi contro la decisione del ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, di dire basta agli smartphone in classe ,è stato Tommaso Martelli, coordinatore nazionale dell’Unione degli Studenti. (Tecnica della Scuola)

Presto, a tutti gli alunni europei fino ai 14 anni potrebbe essere vietato l'uso dello smartphone tra i banchi. La proposta arriva dal nostro Ministro dell'Istruzione e del Merito, intenzionato a dare al provvedimento un respiro internazionale. (HDblog.it)

Gli smartphone ai bambini: "Dannosi, vanno limitati": "Servono corsi per usarli"

“Abbiamo una generazione sotto attacco e dobbiamo intervenire anche in sede legislativa,” ha dichiarato Isabella Conti, assessora alla Scuola e al Welfare. La normativa intende vietare l’uso degli smartphone ai bambini sotto una determinata età e negli istituti scolastici, per affrontare i crescenti rischi legati all’abuso tecnologico. (Webnews)

Nata e cresciuta a Grosseto, sono una giornalista pubblicista laureata in Scienze politiche. Nel 2016 decido di trasformare la passione per la scrittura in un lavoro, e da lì non mi sono più fermata. L’attualità è il mio pane quotidiano, i libri la mia via per evadere e viaggiare con la mente. (Virgilio Sapere)

Non è un caso che, per la prima edizione degli Stati Generali dell’Infanzia e dell’Adolescenza – in programma a Bologna dal 22 maggio al 6 giugno –, sia stato scelto proprio l’impatto dei device digitali su bambini e ragazzi come tema centrale. (Il Resto del Carlino)