Pisa, preside non accetta il cambio nome da Giulia a Geremia: scuola occupata

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Ma quando Geremia, che frequenta la quarta, ci ha raccontato la sua storia abbiamo deciso che dovevamo fare subito qualcosa“

Davanti alle titubanze dell’istituto, gli studenti hanno risposto con grande solidarietà che ha portato all’occupazione delle aule.

“La nostra – racconta lo studente a La Stampa – è una scuola molto grande e non ci conosciamo tutti.

Da parte dei genitori è arrivato il sostegno e lei ha chiesto alla scuola di attivare una carriera alias, cioè la possibilità di essere iscritti all’istituto con un nome diverso da quello anagrafico. (Live Sicilia)

La notizia riportata su altre testate

Garantire la carriera alias significa migliorare la vita delle persone in una fase delicata come quella dell’adolescenza”. Il caso è arrivato anche in Parlamento: il deputato Nicola Fratoianni, segretario di Sinistra Italiana, ha annunciato un’interrogazione al ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi: “Sostenere che l’istituto non è pronto per la carriera Alias è imbarazzante e inaccettabile (next)

Pisa, no del liceo a nuova identità per lo studente trans: "Urta la sensibilità dei prof ". Fratoianni presenta un'interrogazione al ministro Bianchi (La Repubblica Firenze.it)

C’era già un accordo con i rappresentanti di istituto che mi avevano chiesto di attivare questo percorso» E ha poi aggiunto: «Vogliamo che la nostra scuola faccia di tutto per aiutarlo nel suo percorso che certo non sarà stato facile. (Open)

Lo ha affermato Rossano Sasso, sottosegretario del ministero dell'Istruzione, in merito alla vicenda che vede come vittima del pensiero unico dominante la dirigente scolastica Adriana Piccigallo, "rea" di ver espresso le proprie titubanze sul riconoscimento del cambio di identità di un'allieva e dunque su una eventuale carriera alias. (provitaefamiglia.it)

Ma dopo avere atteso settimane una risposta definitiva, ci è stato comunicato che la scuola non era pronta ad affrontare questo percorso. Inoltre i miei genitori temono ora anche ritorsioni dal punto di vista scolastico. (Gayburg)

Non si contano, purtroppo, i genitori e gli stessi studenti costretti a reprimere qualsiasi forma di dissenso per paura di essere messi alla gogna “Sostenere che l’istituto non è pronto per la carriera Alias è imbarazzante e inaccettabile”, attacca Fratoianni. (Orizzonte Scuola)