Blog | Unione Europea a un punto di svolta, ma l'Italia è pronta alla sfida?

Il Sole 24 ORE ESTERI

Fino ad arrivare al futuro recovery fund, per il quale siamo in attesa della proposta da parte della medesima Commissione.

Non sarei affatto sorpreso se la questione finisse alla Corte di Giustizia europea, per la compromissione del level playing field tra imprese aventi la sede legale nell’Unione europea.

A partire dal 20 marzo la Commissione europea ha avviato un temporary framework, già modificato due volte, per consentire ai Membri di intervenire a sostegno delle imprese nazionali. (Il Sole 24 ORE)

La notizia riportata su altre testate

Ovvero i famigerati quattro governi contrari al Recovery Fund dalla potenza di 500 miliardi di euro proposto dall'asse franco-tedesco. Edtstadler ha aggiunto che " i fondi per la crisi siano erogati sotto forma di prestiti rimborsabili e non sovvenzioni ". (ilGiornale.it)

È certo comunque che la ripresa sarà fortemente “asimmetrica”: a V per alcuni, a W per altri e ad U o L per altri ancora. Sono 540 miliardi, sperando che siano disponibili tutti a giugno. (Il Sole 24 ORE)

“Gli stereotipi distorti ostacolano una ripresa comune dell’Unione europea”. Quando la pandemia è arrivata in Europa, il mio paese è stato colpito per primo e nella misura più forte. (Finanzaonline.com)

Importante per Franceschini è che l'Italia venga considerata una meta europea, proprio in vista del possibile ritorno dei turisti internazionali. Da una parte c'è chi vuole un vero coordinamento delle misure e dall'altra, invece, chi preferisce cominciare dagli accordi bilaterali fra le capitali. (Il Messaggero)

Anzi: “La frammentazione del sistema sanitario e il coordinamento tra le autorità centrali e regionali ha rallentato l’implementazione delle misure di contenimento”. Il testo quest’anno tiene conto dell’impatto della pandemia da Coronavirus e misura la situazione economica di conseguenza. (Fanpage.it)

Iniziai nel il 2015, periodo in cui l’Europa era in cerca di nuovi proseliti, senza averne preventivamente seriamente valutate il rispetto delle condizioni poste ai nuovi Stati. I grossi problemi che il coronavirus sta creando in tutto il mondo, fa trascurare molti altri problemi di natura diversa che ci riguardano molto da vicino. (StartNews)