Povia: «Non ce l'ha fatta Gesù a piacere a tutti. Subisco ingiustizie da anni»

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«Quando canto temi sociali so di non piacere a tutti ma mio papà diceva: "non ce l'ha fatta Gesù a piacere a tutti, ce la vuoi fare tu? Canta sincero, qualcuno apprezzerà". Pace, festa e libertà, non divisione ❣». Povia sui social rompe il silenzio sul caso politico in cui si è ritrovato al centro, dopo che si è visto negare la partecipazione a un talent a Nichelino, nel Torinese, per via delle posizioni controverse su alcuni temi (omosessualità, aborto, Ue, i vaccini) espresse nelle sue canzoni e in alcune esternazioni pubbliche. (Corriere della Sera)

Su altri media

Continua il botta e risposta tra Giampiero Tolardo, primo cittadino di Nichelino, e il cantante Povia per via dell’esclusione di quest’ultimo dalla festa patronale in cui, l’artista, si sarebbe dovuto esibire il prossimo 20 settembre. (Il Fatto Quotidiano)

Dopo le polemiche, le interrogazioni parlamentari annunciate e perfino i commenti del generale Vannacci, il sindaco nichelinese Giampiero Tolardo ha deciso di rispondere a tutti con un video. Continua a far discutere l’esclusione di Povia dalla festa patronale di Nichelino (Corriere TV)

In Sicilia, invece, è stato (Secolo d'Italia)

Cos’è accaduto? Il cantante Povia si sarebbe dovuto esibire all’interno di una festa patronale del comune della provincia di Torino. Dico si sarebbe dovuto esibire, da che alla fine non ha potuto farlo. (Radio Radio)

«Censura» oppure «libertà di scelta»? Sono passati tre giorni da quando il cantautore Giuseppe Povia, noto per le sue posizioni controverse sui vaccini, sull’Euro, sull’aborto ha denunciato sui social di aver subito la cancellazione di 40 concerti (senza precisarne, però, l’arco temporale) per le tematiche delle sue canzoni «che nessuno mette più in musica perché altrimenti appunto ti si chiudono le porte». (Corriere della Sera)

Sulla vicenda è intervenuto anche il neo presidente del Consiglio regionale Davide Nicco, che ha parlato senza mezzi termini di censura, attaccando duramente la scelta fatta dalla Giunta nichelinese: "La sinistra non perde il vizio di censurare chi la pensa diversamente, ma poi accusa la destra di violare i diritti democratici. (TorinOggi.it)