Il Libano verso la guerra civile, spari sui manifestanti: sei morti e militari in strada

Today.it ESTERI

"Il clima in città è molto teso e ci sono numerosi militari dispiegati in diverse zone.

Fatto sta che durante il corteo, uomini armati e cecchini hanno cominciato a sparare sulla folla, provocando un bagno di sangue.

Così il quotidiano libanese The Daily Star sulla propria home page, con un riferimento agli incidenti in corso a Beirut

Colpi di arma da fuoco durante una manifestazione nelle strade di Beirut, capitale del Libano, dove si conta la morte di almeno sei persone e trenta feriti. (Today.it)

La notizia riportata su altri giornali

Schools, banks and government offices across Lebanon shut down Friday after hours of gun battles between heavily armed militias killed six people and terrorized the residents of Beirut. La tensione rimane alle stelle e, come al solito in questi casi, si scontrano narrative diverse su quanto avvenuto». (Domani)

Il collaboratore di Pro Terra Sancta a Beirut Fadi, racconta cosa è accaduto nella giornata di ieri: “Ieri a Beirut Hezbollah e Amal, i due partiti sciiti di maggioranza in Libano, hanno organizzato una protesta per le vie della capitale”. (politicamentecorretto.com)

Dal 2019 il Libano è paralizzato in una spirale di crisi economica, politica e sociale che sta portando il Paese al collasso. La Banca Mondiale ha definito la crisi finanziaria del Libano una delle peggiori degli ultimi due secoli (TGNEWS24)

E’ il golpe permanente; non serve che Nasrallah entri in persona nei palazzi del potere Il golpe dunque deve essere permanente, le imminenti elezioni politiche cancellate, il Libano deve dissolversi in un’apparenza mentre esiste solo Hezbollah. (articolo21)

È stato stimato che circa 300 mila cittadini (i due terzi della popolazione della capitale libanese ) cittadini siano rimasti senza casa. Israele, di certo, vigila e non permetterà, meglio non vorrebbe né potrebbe permettere la vittoria finale di hezbollah e amal (Italia Oggi)

Il movimento sciita da tempo accusa l’ambasciata Usa a Beirut di dare ordini alle Forze libanesi, partito di destra, responsabile a suo dire degli spari sulla manifestazione. Ma non è soltanto così: il Paese dei cedri è al collasso economico e allo stesso tempo al centro di una battaglia internazionale. (Quotidiano del Sud)