I soldati nordcoreani lasciano il fronte in Ucraina: troppe le perdite subite. “Degli 11mila iniziali ne sono morti almeno la metà”

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È durato pochi mesi il sostegno dei soldati nordcoreani alle truppe russe impegnate a portare avanti l’invasione dell’Ucraina. Della loro presenza sul campo di battaglia, inizialmente limitata all’area del Kursk, dove i soldati di Vladimir Putin stanno ancora cercando di riconquistare il territorio finito sotto il controllo dei rivali di Kiev, si era avuto notizia ad ottobre. Ma adesso, secondo quanto riferito da funzionari americani al New York Times, gli 11mila effettivi offerti da Kim Jong-un, o almeno quelli che sono ancora in vita, sono pronti a tornare in patria: troppo gravi le perdite subite al fronte per rimanere sul campo di battaglia è la motivazione fornita dalle fonti Usa al quotidiano. (Il Fatto Quotidiano)
Su altre fonti
Le truppe nordcoreane, inviate per rafforzare le forze russe che cercano di respingere un'offensiva ucraina nella regione russa di Kursk, non sono state viste al fronte per circa due settimane, hanno detto i funzionari, che hanno chiesto l'anonimato. (L'Unione Sarda.it)
