Il buco nero al centro della nostra galassia: che cos'è e cosa significa

Uno scatto che ha giustamente fatto il giro del mondo, ma che significato ha per noi e che cosa ci dice su questo “black hole”?

Foto: Shutterstock Music: "Perception" from Bensound.com. LEGGI ANCHE > > SIAMO SPIATI DAI NOSTRI STESSI DISPOSITIVI?

LA RISPOSTA DEFINITIVA. Ultimo aggiornamento: Venerdì 13 Maggio 2022, 15:02

Al centro della nostra galassia c’è un buco nero, finalmente immortalato da una foto divenuta virale. (leggo.it)

Su altre testate

Uno scatto che ha giustamente fatto il giro del mondo, ma che significato ha per noi e che cosa ci dice su questo “black hole”? Al centro della nostra galassia c’è un buco nero, finalmente immortalato da una foto divenuta virale. (ilmattino.it)

Già nel 2019 lo Eht aveva fatto notizia quando era riuscito a costruire la prima immagine in assoluto relativa all'orizzonte degli eventi di un buco nero, quello al centro della galassia Messier 87. Sono state le onde radio millimetriche ricevute dallo Event Horizon Telescope (Eht) a catturare una prima immagine storica del buco nero supermassiccio presente al centro della nostra galassia. (Panorama)

L’azienda bolzanina fondata da Roberto e Vinicio Biasi ha realizzato il sistema di controllo delle antenne europee di Alma, il più potente radiotelescopio al mondo, cuore del progetto EHT. (Nordest Economia)

Per diverse notti, nell’aprile del 2017, ogni telescopio ha ripreso la stessa porzione del cielo L'Event Horizon Telescope ha rivelato la prima immagine di Sagittarius A, il buco nero situato al centro della Via Lattea. (IlPiacenza)

L’immagine ricorda quella che sempre EHT aveva realizzato nel 2019, quando aveva pubblicato la prima immagine mai realizzata di un buco nero. L’osservazione di Sagittarius A* era stata effettuata nel 2017 nello stesso periodo in cui era stato osservato il buco nero al centro di M87. (Salernonotizie.it)

Il sistema di controllo ideato da Microgate per le 25 antenne montate nel 2011 sul radiotelescopio è stato fondamentale per permettere agli astronomi di sincronizzare le onde radio in entrata necessarie per elaborare un'immagine nitida del buco nero. (Alto Adige)