Milano vola in Borsa, banche e auto trainano il listino. Londra in controtendenza dopo l’accordo Usa-Uk

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ECONOMIA

Redazione Economia Redazione Economia   -   Piazza Affari ha chiuso la seduta dell’8 maggio in netto rialzo, facendo segnare un +1,71% e avvicinandosi alla soglia dei 39 mila punti, mentre il resto d’Europa – con l’eccezione di Londra – ha seguito lo stesso trend, spinto dall’ottimismo per le trattative sui dazi tra Stati Uniti e Regno Unito. L’intesa, annunciata nelle ultime ore, ha rassicurato gli investitori, che hanno scommesso su un allentamento delle tensioni commerciali globali, tanto da riflettersi anche sui listini di Wall Street, saliti di circa l’1% nella prima parte della giornata.

A trainare il Ftse Mib sono stati soprattutto i titoli industriali e bancari, con Bper in testa (+3,43%) dopo la pubblicazione di dati trimestrali superiori alle attese, trascinando al rialzo anche gli altri istituti di credito. Ma a brillare è stata soprattutto Prysmian, che ha guadagnato il 5,82% grazie a risultati finanziari oltre le previsioni, confermando la solidità del settore manifatturiero. Non sono rimaste indietro neppure le automobilistiche, con Stellantis e Iveco in evidenza (+4,98% e +3,61%), favorite dal via libera del Parlamento europeo alla revisione delle norme sulle emissioni di CO2, un passaggio che ha ridato slancio al comparto.

Se Milano è stata la "maglia rosa" d’Europa, Francoforte e Parigi hanno registrato performance positive, seppur più contenute (+1,02% e +0,89%), mentre Londra ha chiuso in lieve calo (-0,32%), penalizzata proprio dall’accordo commerciale anglo-americano, che alcuni analisti interpretano come un possibile svantaggio per gli scambi britannici nel breve periodo. Intanto, la Banca d’Inghilterra ha ridotto i tassi dello 0,25%, una mossa attesa ma che ha contribuito a raffreddare gli entusiasmi.