È l’azienda che ha raccolto più di 1 miliardo e mezzo di dollari in una settimana e ha ottenuto un rally del 13% in Borsa: cosa si nasconde dietro al fenomeno del momento?

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È l'azienda che ha raccolto più di 1 miliardo e mezzo di dollari in una settimana e ha ottenuto un rally del 13% in Borsa: cosa si nasconde dietro al fenomeno del momento? C’è un’azienda che ha conquistato le prime pagine dei principali giornali italiani ed esteri: Pop Mart International Group. In una sola settimana, le sue azioni sono cresciute del 13% e il CEO, Wang Ning, ha scalato la classifica di Forbes dei miliardari, grazie all’incremento improvviso del proprio patrimonio di 1,6 miliardi di dollari (per un totale di 16,2 miliardi). (Proiezioni di Borsa)
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Meta ha ottenuto una vittoria significativa in tribunale contro NSO Group, l'azienda israeliana nota per aver sviluppato il controverso spyware Pegasus. Una giuria federale della California ha stabilito che NSO deve pagare 167,25 milioni di dollari di danni per aver compromesso i dispositivi di circa 1.400 utenti WhatsApp, tra cui giornalisti, attivisti e diplomatici. (Multiplayer)
L'origine del contenzioso risale a sei anni fa, quando gli ingegneri di WhatsApp rilevarono e bloccarono un attacco sferrato da NSO tramite una vulnerabilità che consentiva l'installazione di Pegasus semplicemente ricevendo una chiamata, anche senza rispondere. (HDblog.it)
Dopo anni di controversie, un verdetto storico ha condannato la società israeliana produttrice del famigerato spyware Pegasus a versare oltre 167 milioni di dollari a Meta per aver diffuso malware attraverso WhatsApp. (tomshw.it)

È una vittoria importante per la privacy e la sicurezza. (Wired)
Nso Group, l'azienda isreaeliana che ha sviluppato lo spyware Pegasus, uno dei software più utilizzati nello spionaggio e che lo scorso anno è stato messo in vendita su Telegram, dovrà pagare 167,25 milioni di dollari a Meta. (Corriere della Sera)
Il colosso israeliano dello spyware Nso Group è stato condannato a pagare quasi 170 milioni di dollari al gruppo social Meta Platforms per aver consentito l'hacking dei dispositivi di circa 1.400 utenti WhatsApp. (Startmag)