La Germania promette aiuti, ma è solo rottamazione
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Il governo Scholz cala sul tavolo dell’automotive il suo whatever-it-takes per salvare ciò che rimane del fiore all’occhiello dell’industria tedesca. Dopo il summit urgente con i principali costruttori nazionali il ministro dell’Economia, Robert Habeck (Verdi), promette «massimo sostegno» al comparto in cui si profila una valanga di licenziamenti a seguito dei maxi-disinvestimenti e dello smantellamento degli stabilimenti «improduttivi». (il manifesto)
La notizia riportata su altri giornali
Proprio oggi, lunedì 23 settembre, è in programma un incontro istituzionale fra politica e manager delle società il 23 settembre a Berlino. Sussidi in virtù di un calo delle vendite preoccupanti a livello globale, con l’industria teutonica sotto l’assedio degli ultra aggressivi marchi cinesi. (Autoappassionati.it)
In un momento di crisi dell’industria dell’auto non solo in Germania ma in tutta Europa, con immatricolazioni in caduta e lo spettro di multe miliardarie se i costruttori non rispetteranno i target di progressiva riduzione delle emissioni di CO2 fissati dalla Ue, che punta a bandire i motori termici dal 2035, ha destato sorpresa il vertice dei principali attori del settore automobilistico tedesco, convocato ieri dal ministro dell’Economia Robert Habeck (Verdi). (Corriere della Sera)
Ma sono anche previsti incentivi all'acquisto di auto elettriche usate, quantificati in 3.000 euro, agevolazioni statali per il leasing di auto a batteria per persone a basso reddito e finanziamenti per l'installazione di wallbox private e colonnine di ricarica. (Automoto.it)
Leggi tutta la notizia Dall'inizio dell'anno Volkswagen, Bmw e Mercedes - Benz sono state costrette a rivedere al ribasso più volte le... (Virgilio)