Corea del Sud, il presidente Yoon forse è in fuga

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Italia Oggi ESTERI

Il presidente sudcoreano deposto, Yoon Suk-Yeol, sul quale pende un mandato di arresto per insurrezione, potrebbe essere fuggito dalla sua residenza ufficiale, nel quale è trincerato da quando, a metà dello scorso dicembre, il Parlamento lo ha messo in stato d'accusa per aver dichiarato la legge marziale. È quanto riferisce la polizia sudcoreana, che sta cercando di accertare dove si trovi al momento Yoon per prelevarlo. (Italia Oggi)

La notizia riportata su altri giornali

Yoon rimane nel frattempo rintanato nella sua residenza a Seoul, per nulla intenzionato - a quanto pare - a rispondere alle domande dei giudici sulla sua breve imposizione della legge marziale nel Paese. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Corea del Sud, sostenitori del presidente Yoon Suk Yeol sotto la sua abitazione 09 gennaio 2025 (Il Sole 24 ORE)

La polizia della Corea del Sud continua a cercare il presidente Yoon Suk-Yeol che secondo le forze dell’ordine potrebbe essere fuggito per evitare di essere arrestato. Lo scorso 14 dicembre il presidente è stato messo in stato d’accusa dal Parlamento perché pochi giorni prima aveva imposto e poi ritirato la legge marziale, scatenando feroci proteste dei cittadini contro quello che era apparso come un tentativo di colpo di Stato. (Open)

Corea del Sud, sostenitori di Yoon davanti alla sua abitazione

Yoon è stato sospeso dopo un fallito tentativo di legge marziale e continua a resistere all'arresto a un giorno dalla scadenza del mandato. (ilmessaggero.it)

Roma, 8 gen. – I procuratori sudcoreani hanno incriminato il capo dell’Agenzia nazionale di polizia e l’ex capo della polizia di Seoul per il loro presunto ruolo durante l’imposizione della legge marziale da parte del presidente Yoon Suk-yeol il 3 dicembre scorso, in un tentativo di colpo di mano dal quale il leader ha dovuto far marcia indietro in sei ore. (Agenzia askanews)

"Ci prepareremo per l'esecuzione del secondo mandato (di arresto, ndr)", ha detto il direttore dell'Ufficio investigativo sulla corruzione (Cio), Oh Dong-woon, a un'audizione in Parlamento. (Tiscali Notizie)