Papa: la guerra mondiale, minaccia concreta. Dialogare anche con chi è scomodo
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Papa: la guerra mondiale, minaccia concreta. Dialogare anche con chi è scomodo Vaticano. Oggi, l’udienza di Papa Francesco al Corpo diplomatico accreditato presso la Santa Sede. Servizio di Rita Salerno Questo contenuto non è disponibile per via delle tue preferenze sui cookie (TV2000)
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In questo Giubileo bisogna dunque "superare la logica dello scontro e abbracciare invece la logica dell’incontro". Di "fronte alla sempre più concreta minaccia di una guerra mondiale", il Papa propone una "diplomazia della speranza, di cui tutti siamo chiamati a farci araldi, affinché le dense nubi della guerra possano essere spazzate via da un rinnovato vento di pace". (Avvenire)
– I nomi non li fa, il protocollo lo sconsiglia e per giunta un antipatico raffreddore di stagione gli impedisce di pronunciare personalmente il discorso equilibrato e prudente, stilato dalla Segreteria di Stato, costringendolo a rinunciare a eventuali e proverbiali passaggi a braccio. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Questa mattina Papa Francesco ha incontrato i membri del Corpo Diplomatico accreditato presso la Santa Sede per i consueti auguri per il nuovo anno. Un discorso lungo e intenso in cui il Santo Padre ha parlato della necessità di una diplomazia della speranza e ha ricordato le tante guerre che ancora incendiano il mondo. (TV2000)
Lo ha detto papa Francesco nel discorso di inizio anno al corpo diplomatico, letto da monsignor Filippo Ciampanelli a causa di un raffreddore, sottolineando che "siamo di fronte a società sempre più polarizzate, nelle quali cova un generale senso di paura e di sfiducia verso il prossimo e verso il futuro". (la Repubblica)
È la consegna, nel tradizionale incontro di inizio anno con il corpo diplomatico. Appello per l’eliminazione della pena di morte e il condono del debito dei Paesi poveri (Romasette.it)