Covid, no vax morto a Ferrara: indagato il medico per omissione di soccorso

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Prima di essere ricoverato in ospedale, l'uomo era stato curato via telefono e via mail.

La procura di Ferrara ha iscritto nel registro degli indagati Alberto Dallari, medico di Reggio Emilia, che aveva preso in carico Mauro Gallerani, il 68enne no vax, morto dopo aver contratto il Covid-19.

Ultimo aggiornamento: Martedì 12 Ottobre 2021, 20:34

La squadra mobile della polizia di Reggio Emilia ha sequestrato al medico pc e telefoni per ricostruire i contatti avuti col paziente. (leggo.it)

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Ai medici aveva raccontato di aver seguito la “cura” consigliata dal dottor Dallari legati al gruppo IppocrateOrg. Il medico Alberto Dallari, che aveva in cura il 68enne No vax morto di Covid lo scorso 8 ottobre, è stato iscritto nel registro degli indagati dalla Procura di Ferrara (Open)

Venerdì scorso Gallerani ha ricevuto l'avviso di garanzia con le accuse, come detto, di omicidio colposo e omissione di soccorso. Parliamo del medico di Reggio Emilia indagato per omissione di soccorso e omicidio colposo a seguito del decesso in ospedale del 68enne ferrarese Mauro Gallerani, ammalato di Covid sottoposto a cure domiciliari prima del ricovero. (La Pressa)

Il dottor Alberto Dallari, di Reggio Emilia, aveva preso in carico il paziente no vax ferrarese che è morto dopo aver contagiato il Covid. Il 68enne deceduto, no vax convinto, una persona descritta come isolata e con poche relazioni sociali, oltre che con alcune patologie pregresse, a quanto pare anche in ospedale aveva tentato di firmare dimissioni e di rifiutare le cure (ilgazzettino.it)

Non c’è alcuna correlazione col mio operato", si difende il medico che invita gli investigatori a concentrarsi sul ricovero. Poi è stato intubato e tracheostomizzato, ed è venuto a mancare un mese dopo". (il Resto del Carlino)

Il punto Alberto Dallari, chi è il medico indagato per la morte del no vax di Ferrara - No vax morto a Ferrara, indagato il medico che lo curò con la telemedicina. Molti i messaggi scambiati tra Gallerani e Dallari, la maggior parte che riportano la situazione clinica del sessantottenne con comunicazione della temperatura corporea e del livello di saturazione. (il Resto del Carlino)

Tuttavia, per garantire l’apertura, è necessaria la presenza di volontari adulti. “ Vogliamo riaprire l’oratorio non solo ai bambini, agli adolescenti e ai giovani, ma a tutta la comunità. (MI-LORENTEGGIO.COM.)