Scritte anti Meloni, sei denunce. Il sindaco: minacce inaccettabili

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Sono sei le persone denunciate dalla Polizia di Stato per i disordini di sabato durante la manifestazione pro Palestina a Milano nella quale è apparsa anche la scritta “spara a Giorgia”, contro la premier. La Digos milanese sta comunque svolgendo ulteriori accertamenti per attribuire eventuali responsabilità in merito ai danneggiamenti e alle scritte. Per oggi è attesa la relazione degli investigatori in Procura, dopo di che verrà aperto formalmente un fascicolo. (Il Giorno)
Se ne è parlato anche su altri media
Non vuol vedere i violenti, le minacce o i danni lasciati sul campo dalla manifestazione «per la Palestina» che sabato ha attraversato Milano, animata da una galassia di sigle di estrema sinistra e del sindacalismo di base, oltre che dal mondo giovanile arabo-palestinese. (il Giornale)
Scontri con le forze dell’ordine e atti vandalici contro le vetrine di supermercati, locali e banche. Ma anche minacce alla premier Meloni. (Il Messaggero)
Scontri alla manifestazione nazionale per la Palestina che si sta svolgendo a Milano, la polizia ha caricato i manifestanti a piazzale Lagosta. (Corriere della Sera)

– Un poliziotto in borghese con indosso un bomber nero con dietro un'aquila stilizzata accompagnata dalla scritta “Narodowa Duma”, che in polacco significa 'Orgoglio Nazionale' – logo riconducibile ad un gruppo dell'estrema destra polacca, noto per le posizioni neonaziste – è stato visto da diversi manifestanti e ripreso anche in alcuni video durante gli scontri nell’ambito del corteo pro Palestina di Milano di sabato 12 aprile per i quali la Procura di Milano ha aperto un fascicolo (sei i denunciati finora). (Il Giorno)
Per gli scontri con le forze dell'ordine sei persone sono state denunciate: cinque uomini e una donna indagati a piede libero e accusati di resistenza a pubblico ufficiale; uno di loro è stato denunciato per danneggiamento e un altro anche per il possesso di un coltello a serramanico. (il Giornale)
I sei sono indagati per resistenza a pubblico ufficiale, uno di loro risponde anche di danneggiamento e un altro pure di possesso di coltello a serramanico. Si tratta di cinque uomini e una donna di età compresa tra i 19 e i 30 anni. (il Giornale)