Oltre 200 morti nei disordini in Sudafrica dopo l'arresto di Zuma

AGI - Agenzia Italia ESTERI

Le due principali arterie autostradali sudafricane, compresa la N3 che collega le province di Gauteng e Kwa-Zulu Natal, sono state riaperte e sono completamente operative

Rivolte che hanno accompagnato l’incarcerazione dell’ex presidente sudafricano Jacob Zuma.

È salito a oltre 200 il numero delle persone morte nei disordini che stanno sconvolgendo da una settimana il Sudafrica, dove l'incarcerazione dell'ex presidente Jacob Zuma, sostenuto dalle fasce più povere della popolazione, ha scatenato un'ondata di incendi e saccheggi. (AGI - Agenzia Italia)

Ne parlano anche altri giornali

Il governo del Sudafrica schiererà fino a 25 mila militari per fermare l'ondata di violenze esplosa nelle province di KwaZulu-Natal e Gauteng, dopo l’arresto dell’ex presidente Jacob Zuma. Lo ha annunciato il ministro della Difesa, Nosiviwe Mapisa-Nqakula, nel corso di un’audizione davanti a una commissione parlamentare, secondo quanto ha riportato mercoledì l'agenzia Enca news. (Sputnik Italia)

Saccheggi, devastazioni di negozi e centri commerciali da Johannesburg a Durban ma la situazione più pesante si registra nella provincia di Kwazulu-Natal, nell'est del Paese. I saccheggi sono proseguiti anche dopo l’appello alla calma da parte delle autorità e il dispiegamento dei militari, deciso dal presidente Cyril Ramaphosa. (Euronews Italiano)