La mesta parabola del populismo - la Repubblica

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È presto per dire se in Italia sia giunta a compimento la parabola del fenomeno populista, ma certo le convulsioni di queste ore e la scissione parlamentare di Luigi Di Maio segnano uno dei momenti più bassi del Movimento partorito dalla mente visionaria di Gianroberto Casaleggio.

Ad andarsene questa volta non è un gruppetto di dissidenti senza storia e senza nome, come accaduto all’inizio dell’esperienza Draghi, ma l’artefice della clamorosa vittoria del 2018, il capo politico che si prese sulle spalle il M5S in un momento di sbandamento — con Casaleggio scomparso e Grillo di fatto ritiratosi dalla scena — e seppe portarlo dal 25 al 33 per cento

(la Repubblica)

Su altre fonti

Vertice con i big. La scissione avviata ieri da Luigi Di Maio segna la fine del Movimento 5 Stelle? Con Conte sono arrivati alla spicciolata Paola Taverna, Stefano Patuanelli, Carlo Sibilia, Mariolina Castellone, Nunzia Catalfo. (Adnkronos)

Oggi lascio il Movimento 5 Stelle assieme ad altri colleghi e amici. "Davanti alle atrocità di Putin, non potevamo continuare a mostrare incertezze - ha aggiunto - Dovevamo scegliere da che parte della storia" (Repubblica TV)

“Di Maio, cambiare idea è legittimo, ma cambiarle tutte contemporaneamente è da farabutti se non si lascia quantomeno la carica di ‘Onorevole’. Luigi Di Maio lascia il Movimento 5 Stelle: “Traditore”. Tra gli hashtag in tendenza su Twitter, oltre a #DiMaio, #Giggino e #InsiemePerIlFuturo – nome del nuovo partito fondato dall’ex capo politico del Movimento 5 Stelle – spopola anche quello che lo accusa di aver tradito i pentastellati. (Virgilio Notizie)

Solo che, ovviamente, Di Maio non ha incontrato il celebre cantautore americano, ma John Bolton, il consigliere per la sicurezza di Trump. Del resto, un libro di Luigi Di Maio senza qualche refuso da Oscar non sarebbe un libro di Luigi Di Maio (Rolling Stone Italia)

Le parole usate dallo stesso Luigi Di Maio ieri sera, mentre ufficializzava l’uscita dal Movimento 5Stelle, sono le stesse che molti di noi utilizzavano per descrivere lo squallore politico dei grillini. (Il Fatto Quotidiano)

In queste ore dentro i palazzi non si parla d’altro che del colpo di coda di Luigi Di Maio, un colpo ben calibrato. “Insieme per il futuro” di Luigi Di Maio e Co. (ilGiornale.it)