Bernard Arnault perde 5 miliardi dall’insediamento di Trump

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A sette settimane dall’inauguration, il numero uno di Lvmh ha lasciato sul terreno quasi il 3% del suo partimonio personale, ora stimato in 183 miliardi. Tra le cause ci sarebbero le politiche del presidente Usa, tra cui i dazi che preoccupano gli investitori (Milano Finanza)
Ne parlano anche altri media
I miliardari pro-Trump e il crollo della loro ricchezza, da Musk a Bezos fino a Zuckerberg (Policy Maker)
Elon Musk, Jeff Bezos e Mark Zuckerberg, tutti pronti a scommettere su Donald Trump e la sua Maga e tutti presenti in prima fila al giuramento del presidente americano il 20 gennaio: ma oggi tutti un po' più poveri, se così si può dire. (blue News | Svizzera italiana)
Ora Trump dovrà metterci la faccia. A spaventare i mercati finanziari - che ancora oggi viaggiano in terreno negativo - sono soprattutto… (L'HuffPost)

NEW YORK Il giorno del giuramento di Donald Trump, lo scorso 20 gennaio, fu notato con un certo stupore che alla sua sinistra non sedevano i governatori degli Stati, come vorrebbe la tradizione, ma una folta rappresentanza degli uomini più ricchi del pianeta: Elon Musk, Jeff Bezos, Mark Zuckerberg, Bernard Arnault, Sergey Brin. (ilmessaggero.it)
– Si registra una perdita da 209 miliardi di dollari per i magnati più vicini a Donald Trump. Eppure, dopo un’iniziale crescita sui mercati, ora devono affrontare un periodo di regressione preoccupante, conseguenza diretta delle politiche perseguite dalla sua amministrazione. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
E il risultato è stato il crollo di Wall Street nel lunedì nero del 10 marzo, e in particolare del Nasdaq. L'effetto Trump, questa volta, ha scosso il mercato interno degli Stati Uniti causando un cataclisma: il presidente ha avvertito di un "periodo di transizione" per l'economia, lasciando intendere il rischio di una recessione. (QuiFinanza)