FED, tassi fermi (nonostante pressing Trump): crescono rischi inflazione e disoccupazione

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Ancora in modalità "wait and see" la Fed che lascia invariato il costo del denaro con i tassi di interesse che restano fermi in una forchetta fra il 4,25% e il 4,50%. In particolare, la Banca centrale americana segnala preoccupazioni crescenti sull'economia che si trova ad affrontare crescenti rischi di aumento della disoccupazione e dell'inflazione anche in scia ai timori che i dazi di Donald Trump possano scatenare nuove pressioni. (La Stampa)
Se ne è parlato anche su altri media
Dopo la riunione di maggio del Federal Open Market Committee, Powell ha lasciato intendere ai giornalisti che la banca centrale è sempre più preoccupata per i rischi crescenti che minacciano i suoi due obiettivi principali: piena occupazione e prezzi stabili. (Benzinga Italia -Economia)
La FED mantiene i tassi di interesse invariati per la terza riunione consecutiva. Il costo del denaro resta così fermo in una forchetta fra il 4,25% e il 4,5%, livello raggiunto nel dicembre 2024 dopo una serie di riduzioni. (Advisor Online)
La pazienza del presidente della Federal Reserve, che ha ribadito che non c’è fretta alla Banca centrale americana di tagliare i tassi, ha dato un leggero supporto al dollaro colpito al cuore dai dazi di Trump e soprattutto dalla rottura del legame di fiducia cieca del mercato verso gli asset a stelle e strisce. (la Repubblica)

Secondo l’American Academy of Dermatology, cinque o più scottature solari con la comparsa di vesciche tra i 15 e i 20 anni d’età aumentano infatti il rischio di melanoma dell’80% e il rischio di altri tumori della pelle non melanoma del 68%. (Frosinone News)
La … (la Repubblica)
WASHINGTON-BRUXELLES.La Federal Reserve lascia invariati i tassi di interesse (fra 4,25% e 4,5%) e i governatore Jerome Powell resiste alle pressioni del presidente Donald Trump che vorrebbe un taglio del costo del denaro. (La Stampa)