Sul delitto di Garlasco è tutto da rifare? La traccia di Dna «leggibilissima», le impronte di scarpe e dita: i dettagli da rivedere

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La compatibilità genetica, le tre chiamate sospette dell'amico Andrea Sempio e il ticket del parcheggio conservato per un anno. Elementi con cui la procura ha riaperto il caso dell'assassinio di Chiara Poggi, per cui è stato condannato Alberto Stasi Di certezze nel delitto di Garlasco, o meglio nella ricostruzione emersa finora dalle sentenze, ce ne sono sempre meno. Il Dna trovato sulle unghie di Chiara Poggi, uccisa il 13 agosto 2007 nella villetta di via Pascoli, è stato giudicato dai periti della difesa di Alberto Stasi e poi della procura «leggibilissimo» e compatibile con quello di Andrea Sempio, amico del fratello della vittima a cui martedì 11 marzo è stato notificato l’avviso di garanzia. (Open)

Ne parlano anche altri giornali

A 18 anni dal delitto di Garlasco, e dopo la condanna definitiva a 16 anni di Alberto Stasi per l’omicidio di Chiara Poggi, si riapre uno dei casi più mediatizzati della cronaca nera italiana. L’accusa è concorso in omicidio con Stasi (in quanto unico condannato) o con persona rimasta ignota. (rsi.ch)

La riapertura delle indagini sul delitto di Chiara Poggi, avvenuto a Garlasco nell'agosto del 2007, rimette inevitabilmente in discussione la sentenza con cui la Cassazione condannò in via definitiva a 16 anni Alberto Stasi (Corriere Milano)

Gli hacker di Equalize e il dna di Andrea Sempio: “Allora non è stato Alberto Stasi?”

“Ma vero? Non è stato Stasi allora?”. Parlavano anche del giallo di Garlasco i super hacker di Equalize, l’agenzia di spionaggio al centro di un’inchiesta della procura di Milano. (La Repubblica)