Festival di Venezia, Paolo Sorrentino in lacrime col Leone d’argento: “Al funerale dei miei…

Ieri avendo tra le mani il Leone d’argento, premio della Giuria, per il suo film È stata la mano di Dio, il regista napoletano ha pianto dopo il lunghissimo applauso della platea di colleghi artisti.

Un ricordo su tutti il giorno del funerale dei genitori

Nei suoi ringraziamenti come sempre il Pibe de oro, a cui come ha raccontato in alcune interviste deve la vita, i produttori di oggi e quello del passato. (Il Fatto Quotidiano)

Se ne è parlato anche su altri media

Il testo completo di questo contenuto a pagamento è disponibile agli utenti abbonati Paolo Sorrentino vince a Venezia il Gran Premio della Giuria, ma il toccante, superbo amarcord che ha realizzato nel suo film più intimo e personale, «È stata la mano di Dio», avrebbe meritato di più. (ilmattino.it)

Molti calciatori della Juventus sono abituati a vincere sempre, ma devono capire che bisogna essere uomini prima che calciatori Anche un anno fa, Wojciech Szczęsny ha iniziato a commettere errori decisivi. (napolipiu.com – Calcio Napoli Notizie)

«Ci vorrà tempo per capirlo, sono piuttosto rallentato. Toni Servillo è una figura paterna». Su Repubblica un’intervista a Paolo Sorrentino. (IlNapolista)

Sorrentino si commuove sul palco di Venezia 78: il video. Nel suo discorso, spazio anche per ringraziare Diego Armando Maradona, ispirazione poetica del film: “Che ci crediate o no questo è il più grande premio, ottenere che Maradona vi ringrazi“. (Thesocialpost.it)

Anche È stata la mano di Dio, il film di Sorrentino, cerca di rispondere a questa istanza, appellandosi a una frase paradossale. È stata la mano di Dio, però, non è un film autobiografico (e basta), e nemmeno è un film su Maradona. (doppiozero)

Già, perché alla fine si torna sempre lì, all’altare di “san” Maradona, che Sorrentino ringrazia più di San Gennaro (peraltro citato in incipit del film.) e ad ogni piè sospinto, compreso nel momento più dorato della sua carriera quando vinse l’Oscar per La Grande Bellezza. (Il Fatto Quotidiano)