Emmanuel Carrère, ecco "Ucronia", ovvero le ipotesi per cambiare il mondo
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E se Napoleone avesse vinto la battaglia di Waterloo, soggiogando i nemici e sottomettendo l’Europa, estendendo il proprio impero e imponendo il francese come lingua universale? E se Ponzio Pilato non se ne fosse lavato le mani, graziando Gesù di Nazareth per crocifiggere al suo posto Barabba, il cristianesimo si sarebbe esaurito alla morte naturale del profeta? E ancora, se lo sbarco del D-Day fosse fallito, se le mosse degli Alleati fossero state scoperte, avremmo subito il tragico trionfo del Reich e saremmo vissuti sotto il tetro dominio dei nazisti? SVOLTE Tutti noi, partendo dal nostro vissuto personale e spaziando sino ai grandi momenti della storia universale, presto o tardi ci siamo arrovellati sui fatidici “se fosse”, immaginando storie alternative e destini paralleli a portata di mano ovvero quelle scelte, quei cruciali episodi incisi nella storia che avrebbero potuto avere un diverso andamento, cambiando le carte in tavola. (ilmessaggero.it)
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Emmanuel Carrère protagonista a Mantova: “Il mio prossimo libro parlerà dei miei genitori” Dopo tutte le domande di Ucronìa, in libraria dal tre settembre, per la prossima pubblicazione Carrère sceglie un tema di cui conosce tutte le risposte: la sua famiglia. (Fanpage.it)
"What if...?", dicono gli inglesi, «cosa sarebbe successo se... (Liberoquotidiano.it)
Esistenze ed esperienze collettive radicalmente diverse se, per esempio, Napoleone avesse vinto la battaglia di Waterloo, o se alle presidenziali americane del 1940 avesse trionfato Lindbergh anziché Roosevelt o, peggio, se la seconda guerra mondiale fosse stata vinta dai nazisti (QUOTIDIANO NAZIONALE)
(Alias Domenica) Fin dalla sua tesi di laurea, rielaborata e pubblicata nel 1986, lo scrittore francese si lasciò attrarre dalla possibilità di esibire storie bugiarde: «Ucronia», da Adelphi. Di Umberto Rossi (il manifesto)
È appena uscito Ucronia di Emmanuel Carrère, pubblicato in Italia da Adelphi, binomio di successo che si ripropone per la tredicesima volta. (Rivista Studio)
– Emmanuel Carrère è uno dei grandi nomi della letteratura contemporanea e il primo grande autore internazionale a salire sul palco di Festivaletteratura 2024 a Mantova. Con un ciuffo bianco che dà al suo volto, normalmente severo e piuttosto tormentato, una felice aria sbarazzine, lo scrittore francese è venuto a parlare di un suo vecchio saggio ripubblicato in Italia da Adelphi, che parla di “Ucronia”, ossia il genere letterario che immagina mondi alternativi, nei quali, il presente è stato profondamente modificato. (Agenzia askanews)