Chi vince tra Cremlino e Occidente? Per Yale: “Le sanzioni stanno paralizzando in modo catastrofico l'economia russa”

La Stampa ESTERI

Chi vince tra Cremlino e Occidente?

Per Yale: “Le sanzioni stanno paralizzando in modo catastrofico l’economia russa”. L’autorevole università americana in un report di 118 pagine spiega che «Mosca ha perso società che rappresentano circa il 40% del suo Pil e le finanze sono in uno stato molto più grave di quanto si pensi»

(La Stampa)

La notizia riportata su altri giornali

Così il presidente della Regione Veneto Luca Zaia, intervenendo oggi a ‘Effetto estate’ su ‘Radio 24’. Guerra Ucraina. (altovicentinonline.it)

L’impatto delle sanzioni ha provocato – secondo l’esecutivo Ue – una diminuzione del Pil russo di oltre il 10%, un calo del 90% della produzione automobilistica, il ritiro di più di mille aziende internazionali dal territorio russo. (Dire)

Al completare la squadra ci sono il vice governatore della banca centrale Alexey Zabotkin, 44 anni ed il vice ministro delle Finanze Vladimir Kolychev, 39 anni. Nelle stanze in cui una manciata di economisti e tecnocrati sta parando il colpo delle pesanti sanzioni imposte dai paesi occidentali. (Il Fatto Quotidiano)

Le sanzioni alla Russia messe in campo dall’Occidente continuano: nel frattempo però Mosca ha trovato altri acquirenti. A differenza del petrolio, i fertilizzanti non sono inclusi nelle sanzioni adottate dagli Usa contro la Russia per l’invasione dell’Ucraina. (La Legge per Tutti)

LO STUDIO DI YALE SULL’IMPATTO DELLE SANZIONI. Il governo russo sostiene tuttavia che l’economia nazionale rimanga solida, e che le sanzioni internazionali – imposte dopo l’invasione dell’Ucraina, il 24 febbraio scorso – stiano danneggiando piuttosto l’Occidente Le forniture passanti per l’Ucraina – importante territorio di transito del gas russo – sono a meno del 40 per cento dei volumi definiti dai contratti. (Start Magazine)