Da Aviano a Sigonella, l'Italia delle basi e la scure di Musk





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Il primo squillo di tromba è di dieci giorni fa: i dipendenti civili delle basi USA italiane, d'ora in avanti, dovranno elencare ogni settimana i cinque principali risultati ottenuti con il loro lavoro. Per la verità, un’avvisaglia c’era già stata all’insediamento di Trump, con la sospensione del telework, il lavoro a distanza che risponde a criteri più rigidi del nostro smartworking.
Alla base di Aviano, il blocco delle assunzioni è retroattivo: 60 contratti da revocare. Nuovo capitolo del complicato rapporto tra il DOGE (Department of Government Efficiency) di Elon Musk e la base di Aviano. Non bastavano i blocchi delle carte di credito ai dipendenti civili e quello delle assunzioni di civili italiani, nella giornata di martedì 11 marzo è emerso che quest’ultimo è retroattivo al 2 marzo. La notizia è stata appresa nel corso di un incontro appositamente convocato tra i responsabili sindacali e i vertici del 31/o Fighter Wing, di stanza ad Aviano.
Ad Aviano, altra mazzata nella base USA: stop ai concorsi, nessun rinnovo dei contratti a termine (né nuove posizioni) e niente sostituzione dei pensionati. Nessun rinnovo dei contratti a termine, nessuna sostituzione del personale prossimo al pensionamento, nessuna apertura di nuove posizioni lavorative, nessuna formalizzazione di contratto per chi il concorso lo ha già vinto. Il blocco delle assunzioni nella base USAF di Aviano, ufficialmente confermato nella riunione di ieri mattina tra le rappresentanze sindacali e gli uffici del personale, si concretizzerà in questi termini anche per quanto riguarda il comparto civile italiano, fino a nuovo ordine.