Ius Scholae, Azione "sfida" FI: cittadini dopo 10 anni di scuola
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Lo Ius Scholae approda in Parlamento. Azione ha annunciato la presentazione di un emendamento al disegno di legge sulla sicurezza che all’articolo 9 già prevede una norma di modifica della legge 91/92 sulla cittadinanza. La discussione inizierà il prossimo 10 settembre, alla riapertura dei lavori dell’Aula della Camera. L’emendamento in questione, spiegano i calendiani, sarà presentato il giorno così da avere “tempo e modo per raccogliere, a partire ovviamente da Forza Italia, suggerimenti di modifiche e integrazioni e per approfondirne tecnicamente la formulazione normativa” . (il Giornale)
Su altre fonti
Il testo fissa il paletto della cittadinanza a dieci anni di studi. Con un emendamento formulato "negli esatti termini richiesti da Forza Italia", Azione ha annunciato che depositerà in Parlamento il testo che potrebbe portare a introdurre in Italia lo Ius scholae. (Fanpage.it)
Il dibattito sulla riforma della cittadinanza è stato un mero esercizio di politichese e retorica: la sostanza è che non avremo lo Ius Scholae (figurarsi lo Ius Soli) e non possiamo neanche prendercela col governo Meloni. (Fanpage.it)
Un dato è comunque inequivocabile: per buona pace di tutti, contrariamente a quanto da alcuni sostenuto, il sottoscritto non parteciperà ad alcuna campagna di tesseramento né tantomeno rinnoverà la propria tessera, stante la particolare azione posta in essere dalla stessa segreteria provinciale, “irriguardosa”, per molti aspetti, con comportamenti a dir poco feudali”. (Frosinone News)
Una dichiarazione netta che mette in evidenza l’impegno del PD verso una riforma che, secondo Schlein, non può più essere rimandata. La leader del PD ha sottolineato che per il suo partito, il principio fondamentale è chiaro: “Chi nasce o cresce in Italia è italiano”. (Stranieri in Italia)
– Il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ha nuovamente affermato di avere l’intenzione di lavorare su una proposta di legge che affronti il tema della concessione della cittadinanza in Italia. (Stranieri in Italia)
"Intanto la possibilità di dare la cittadinanza ai giovani che abbiano completato il corso di studi con successo, e ribadisco con successo, e dunque siano culturalmente italiani, regola peraltro più giusta e più severa di oggi che favorirà l'integrazione", ha sottolineato. (QUOTIDIANO NAZIONALE)