Le vie di Palermo senza tregua: ogni angolo una discarica FOTO

Livesicilia.it INTERNO

È innegabile che l’azienda versi in una grave crisi e i continui cambi al vertice non fanno altro che alimentare il caos.

– La città di Palermo è una città dalle mille sfaccettature e dai mille e più problemi, che negli anni, purtroppo, sembrano non risolversi.

Nei quartieri periferici della città il degrado è tantissimo, così come le discariche, che nascono ad ogni angolo.

Adesso il compito di provare a salvare la Rap è sulle spalle di Girolamo Caruso, nominato amministratore unico lo scorso 20 maggio

I notevoli problemi con i quali deve fare i conti la Rap non rendono più semplice la gestione. (Livesicilia.it)

Su altri media

Dall'1 al 5 giugno le squadre hanno tirato a lucido 107 strade e hanno rimosso 2.388 ingombranti. Dall'1 al 5 giugno interventi in 107 vie, dalle periferie al centro eliminati 2.388 ingombranti. Da viale Aiace e via Diomede al Capo, con un'importante azione di bonifica in via Tiro a Segno dove i residenti avevano protestato per la "nascita" di una discarica. (PalermoToday)

Nelle immagini del video fa impressione la quantità di rifiuti che, abbandonati intorno ai cassonetti debordanti su Corso Francia, sono stati travolti dal fiume d’acqua piovana e trascinati dalla corrente (Corriere della Sera)

Un cittadino di StrettoWeb esasperato per la situazione in cui versa la città di Reggio Calabria a causa dell’emergenza rifiuti, ci ha inviato una segnalazione con le foto che pubblichiamo a corredo dell’articolo, per fare notare com’è la situazione ad Archi e non solo, dopo la pioggia di questa mattina. (Stretto web)

Ardea – “Fanno bene i cittadini a lamentarsi per le discariche che sorgono spontanee ogni giorno nel territorio comunale, siamo noi per primi ad essere profondamente preoccupati per questa situazione. “Solo negli ultimi 12 mesi abbiamo affrontato spese straordinarie per un milione di euro per bonificare le discariche abusive. (Il Faro online)

Aveva chiesto cento giorni di tempo per inquadrare le criticità del settore e per «cominciare a invertire la rotta». Proprio sotto il naso dei politici, infatti, sono stati sversati materassi e interi pezzi d’arredamento nonché residui di lavorazione edile. (Metropolis)