Serata di gala: 5 outfit perfetti visti ai David di Donatello

Serata di gala: 5 outfit perfetti visti ai David di Donatello
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Nella serata del 7 maggio si sono accensi i riflettori dei David di Donatello 2025, i premi del cinema italiano. Non solo i protagonisti dei film in concorso, ma anche una parata di vip (nostrani e non), hanno sfilato al mitico Teatro 5 di Roma. E, a farsi notare, sono stati anche i loro outfit. Eccone cinque di tendenza a cui ispirarsi per una serata di gala. Look da serata di Gala da copiare ai David di Donatello Geppi Cucciari Abito bustier nero con bagliori metallici di Antonio Marras e gioielli Pomellato. (iO Donna)

La notizia riportata su altri giornali

Vermiglio, già premiato con il Gran Premio della Giuria al Festival di Venezia 2024 e candidato ai Golden Globe 2025 come miglior film straniero, è un racconto ambientato mentre la Seconda guerra mondiale volge al termine e la stabilità della famiglia Graziadei, che vive in un paese trentino, viene scossa dall’arrivo di un soldato siciliano che ha disertato l’esercito. (Esquire)

Un completo non nero – colore che l’attrice ama e un gran classico dei suoi tappeti rossi – ma di una nuance tra il beige e il tortora, dalle linee sartoriali impeccabili con tanto di cravatta. Stavolta la conferma arriva dal red carpet dei David di Donatello, dove la diva incanta con un completo Saint Laurent, tra maschile e femminile. (Mediaset Infinity)

Bella anzi bellissima in Prada. Perché anche tu Monica Bellucci? Perché hai ceduto all'accessorio più squinzio di stagione? La cravatta.... (Corriere della Sera)

David di Donatello, trionfa Vermiglio: 7 trofei, battuto Sorrentino. Migliori attori Insolia e Germano, premiata Bruni Tedeschi

Ecco tutti Premiati ai David di Donatello 2025 in ordine di premiazione sul palcoMigliore Attore non protagonista: Francesco di Leva (Familia)David dello spettatore: Ferzan Ozpetek (Diamanti)Migliore Sceneggiatura originale: Maura Delpero (Vermiglio)Migliore Scenografia: Tonino Zera, Maria Grazia Schirripa, Carlotta Desmann (Le déluge Gli ultimi giorni di Maria Antonietta)Migliore Attrice non protagonista: Valeria Bruni Tedeschi (L’arte della gioia)Premio Cinencittà David 70: Giuseppe TornatoreSpeciale: Timothée ChalametMigliore Sceneggiatura non originale: Valeria Golino, Francesca Marciano, Valia Santella, Luca Infascelli, Stefano Sardo (L’arte della gioia)Speciale: Pupi AvatiMigliori Costumi: Massimo Cantini Parrini (Le déluge Gli ultimi giorni di Maria Antonietta) Miglior Esordio alla Regia: Margherita Vicario (Gloria!) David giovani: Gabriele Salvatores (Napoli - New York) Miglior attrice protagonista: Tecla Insolia (L'arte della gioia) Miglior attore protagonista: Elio Germano (Berlinguer - La grande ambizione)Miglior regia: Maura Delpero (Vermiglio)Miglior autore della fotografia: Mikhail KRICHMAN (Vermiglio)Miglior montaggio: Jacopo Quadri (Berlinguer - La grande ambizione) Ecco tutti Premiati ai David di Donatello 2025 in ordine di premiazione sul palcoMigliore Attore non protagonista: Francesco di Leva (Familia)David dello spettatore: Ferzan Ozpetek (Diamanti)Migliore Sceneggiatura originale: Maura Delpero (Vermiglio)Migliore Scenografia: Tonino Zera, Maria Grazia Schirripa, Carlotta Desmann (Le déluge Gli ultimi giorni di Maria Antonietta)Migliore Attrice non protagonista: Valeria Bruni Tedeschi (L’arte della gioia)Premio Cinencittà David 70: Giuseppe TornatoreSpeciale: Timothée ChalametMigliore Sceneggiatura non originale: Valeria Golino, Francesca Marciano, Valia Santella, Luca Infascelli, Stefano Sardo (L’arte della gioia)Speciale: Pupi AvatiMigliori Costumi: Massimo Cantini Parrini (Le déluge Gli ultimi giorni di Maria Antonietta) Miglior Esordio alla Regia: Margherita Vicario (Gloria!) David giovani: Gabriele Salvatores (Napoli - New York) Miglior attrice protagonista: Tecla Insolia (L'arte della gioia) Miglior attore protagonista: Elio Germano (Berlinguer - La grande ambizione)Miglior regia: Maura Delpero (Vermiglio)Miglior autore della fotografia: Mikhail KRICHMAN (Vermiglio)Miglior montaggio: Jacopo Quadri (Berlinguer - La grande ambizione) (Corriere della Sera)

VERMIGLIO. «Il trionfo di “Vermiglio” ai David di Donatello è un riconoscimento che sentiamo anche nostro, come comunità e territorio. (giornaletrentino.it)

E meno male, dice, che il cinema del reale era finito. Vince, anzi stravince Maura Delpero, Vermiglio è il miglior film e lei la miglior regista, prima volta di una donna in 70 anni di David di Donatello, in totale 7 statuette su 14 candidature: «Un segnale di resistenza a un rischio di omologazione del linguaggio, è un film antimilitarista». (Corriere della Sera)