Gas russo, si potrà pagare in euro o dollari senza violare le sanzioni: ecco le nuove regole Ue

Corriere della Sera ESTERI

La questione verrà discussa dagli ambasciatori dei 27 Paesi membri mercoledì 18 maggio

Venerdì sera a palazzo Berlaymont il direttore generale della Dg Energia della Commissione europea, Ditte Juul-Joergense, ha convocato i rappresentanti dei Paesi Ue per illustrare l’aggiornamento delle linee guida pubblicate il 21 aprile.

Una risposta che a molti Paesi membri, tra cui l’Italia, è parsa insoddisfacente, per questo hanno chiesto maggiori chiarimenti. (Corriere della Sera)

Su altri media

Gli istituti in questione non hanno emesso alcuna comunicazione in merito da allora, secondo quanto hanno spiegato i clienti a Reuters. Ad accentuare le perdite, la notizia che alcune banche cinesi hanno congelato all'improvviso i conti correnti dei clienti. (Milano Finanza)

"Con il meccanismo imposto dalla Russia, le compagnie importatrici non solo corrono un rischio sotto il profilo del pagamento - ha spiegato ancora von der Leyen - ma rischiano di violare le sanzioni imposte dall’Ue alla Russia in seguito all’aggressione militare contro l’Ucraina". (Adnkronos)

Al Consiglio Affari Esteri l’Ungheria ha confermato il suo veto alle nuove misure contro il Cremlino, che prevedono tra l’altro il divieto di importazione di petrolio dalla Russia a partire dal 2023. Il veto ungherese riporta al centro del dibattito il tema dell’unanimità sulle decisioni dell’Unione (Sardegna Reporter)

“È in euro anche perché il conto stesso è stato emesso in euro da Gazprom. “È in corso la conversione monetaria che si concluderà con la consegna di rubli a Gazprom e, in seguito, continuano le forniture di gas naturale“, ha aggiunto. (MeteoWeb)

Dopo la brutta esperienza con il BVB, terminata con l’esonero dopo la brusca sconfitta per 5-1 contro lo Stoccarda, l’allenatore è pronto a tornare. Si attende dunque l’annuncio ufficiale per vederlo nuovamente in panchina. (Calcio In Pillole)

I due conti K, uno in euro e uno in rubli, sottolinea Eni, rappresentano comunque una «pretesa unilaterale di modifica dei contratti in essere. Eni ha avviato le procedure per aprire i conti K presso Gazprombank, come richiesto da Gazprom Export per i pagamenti del gas secondo le nuove regole imposte dal Cremlino. (Milano Finanza)