Indagato come spia e perito delle procure. Il doppio ruolo dell’ingegnere Gabriele Pegoraro
Articolo Precedente
Articolo Successivo
Sul sito della società per cui lavorava come apprezzatissimo ingegnere informatico prima di finire nelle maglie della procura di Milano e prima ancora di quella di Torino, Gabriele Pegoraro, nato a Vicenza 48 anni fa, è presentato regalmente: «L’anima creativa del team tra genio e sregolatezza. Ingegnere elettronico “old school”, ha operato trasversalmente nel corso degli anni spaziando dal setto… (La Stampa)
Ne parlano anche altri media
Quando la privacy diventa merce di scambio, anche i segreti più intimi finiscono sul mercato. (L'HuffPost)
Il tentativo di Leonardo Maria Del Vecchio, 29 anni, figlio prediletto del fondatore di Luxottica, di evitare lo scandalo è durato dieci mesi. Da fine gennaio a fine ottobre abbiamo seguito quasi in diretta quanto avveniva dietro le quinte del più grande gruppo mondiale degli occhiali: 25 miliardi di fatturato, 16 miliardi di utile e una battaglia legale sull'eredità, che dopo la morte del patron Leonardo Del Vecchio nel 2022 è ancora in alto mare. (Today.it)
Sono Marco Talarico, gestore patrimoniale di Del Vecchio jr, e Mario Cella, capo della sua security. Perorano una missione alla quale terrebbe molto: di una ragazza di cui all’epoca è innamorato, Jessica Serfaty, «vorrebbe avere il telefono». (Corriere Milano)
Ci sono pure i falsi tra le produzioni della banda dei dossier, guidata dall’ex poliziotto Carmine Gallo e dal numero uno della Fiera Enrico Pazzali. (La Repubblica)
Sono 16 i veneti spiati dalla società milanese finita nell’inchiesta della Dda di Milano. Ma anche russi e kazaki interessati a fare affari a Cortina. (Corriere della Sera)
Secondo gli inquirenti Leonardo Maria avrebbe commissionato ad Equalize una fotografia completa dei redditi dei familiari e delle informazioni presenti nell’archivio delle forze dell’ordine. Accessi nelle banche dati Sdi del Viminale, del Fisco e dell’Inps. (Milano Finanza)