Sharon Verzeni, il fidanzato a un mese da omicidio: indagini, dubbi e certezze

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Adnkronos INTERNO

"È passato un mese" dall'omicidio di Sharon Verzeni, "è giusto controllare quello che si può controllare". Sergio Ruocco, compagno di Sharon Verzeni, si esprime così sulle indagini relativo al delitto della compagna. L'uomo oggi risponde alle domande dei cronisti entrando nella casa degli suoceri a Bottanuco e commenta in particolare l'ipotesi che uno degli spacciatori attivi nella piazza di Terno d'Isola possa essere coinvolto nell’aggressione alla 33enne. (Adnkronos)

Se ne è parlato anche su altre testate

Mentre a Palazzo Chigi ha preso il via il vertice tra i leader della maggioranza – durante il quale dovrà essere affrontato anche il tema di scontro della riforma della legge sul diritto di cittadinanza -, attraverso i suoi canali social, il vicepremier ha commentato la notizia di cronaca proveniente da Terno d’Isola. (Il Fatto Quotidiano)

È l’uomo in bicicletta che gli inquirenti stavano cercando da quasi due settimane: si tratta di Moussa Sangare, un disoccupato italiano di 31 anni, nato a Milano con genitori stranieri. Sembrava questioni di ore e così è stato. (Il Fatto Quotidiano)

Non so spiegare perché sia successo, l'ho vista e l'ho uccisa». «Ho avuto un raptus improvviso. (ilmessaggero.it)

(Adnkronos) – “Io sono fissata col tema dell’istruzione e della formazione. Ma non dimentico che andiamo in onda dopo le 23, e mi interessano molto i temi di stretta attualità: non escludo che ci occuperemo di Kamala e di Trump, e poi quello che offre la settimana”. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

È questo il nome del presunto assassino di Sharon Verzeni, la 33enne uccisa a coltellate nella notte tra il 29 e 30 luglio scorsi, in via Castagnate, a Terno d’Isola, nella Bergamasca. Terno d’Isola (Bergamo), 30 agosto 2024 – Moussa Sangare. (IL GIORNO)

Si chiama Moussa Sangare l'uomo che si è reso protagonista dell'omicidio di Sharon Verzeni. La notte tra il 29 e il 30 luglio scorso era uscito di proposito "con 4 coltelli perché voleva uccidere", secondo la Procura. (Il Giornale d'Italia)