La strage del Bataclan, Dario Solesin: «Troppo doloroso seguire il processo. Chiedo rispetto per la memoria di mia sorella Valeria» – L’intervista

Open ESTERI

L’incontro tra il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e i genitori di Valeria Solesin durante i funerali a Venezia.

Il processo è iniziato oggi, ma è stato come tornare indietro e rivivere quei momenti, nonostante siano passati ormai sei anni».

Abbiamo contattato telefonicamente Dario, fratello di Valeria, per ragionare insieme su quanto è successo e su quanto sta accadendo.

Anche la Francia è sempre stata molto presente, così come il consolato italiano e il nostro avvocato». (Open)

La notizia riportata su altre testate

Salah Abdeslam, l'unico attentatore superstite degli attacchi a Parigi del 13 novembre 2015, ha nuovamente preso la parola, durante il maxi-processo iniziato ieri nella capitale francese, per scagionare altri tre imputati alla sbarra per quella tragica notte di sangue. (Rai News)

"Mi hanno reso dei servizi, ma non sapevano assolutamente nulla degli attentati, sono in carcere e non hanno fatto nulla", ha dichiarato. In oltre cinque anni di detenzione il terrorista franco-marocchino 31enne, isolato nel carcere di massima sicurezza, non aveva mai detto una parola nel quadro dell'istruttoria. (L'Unione Sarda.it)

“Non c’è altro Dio al di fuori di Allah“, ha riferito mercoledì 8 settembre Salah Abdeslam all’apertura del processo per le stragi del 13 novembre. In piedi nel box degli imputati, Salah Abdeslam ha abbassato la mascherina nera e si è proteso nuovamente verso il microfono. (Yeslife)

di Silvia Santarelli Ci sono anche Laura Appolloni e Massimiliano Natalucci nei 1800 tra familiari delle vittime, feriti e sopravvissuti alla strage del Bataclan. Un processo che passerà alla storia e che servirà alle famigliari delle vittime, ai superstiti di capire cosa è successo (il Resto del Carlino)

Salah Abdeslam, l’unico attentatore superstite degli attacchi a Parigi del 13 novembre 2015, ha nuovamente preso la parola, durante il maxi-processo iniziato ieri nella capitale francese, per scagionare altri tre imputati alla sbarra per quella tragica notte di sangue. (Corriere del Ticino)

Riusciva a “predicare” e dare “lezioni di dottrina” anche parlando dalla finestra ad altri detenuti, indicando le pratiche da seguire E come il giorno prima, è stato ripreso e redarguito dal presidente della Corte d’Assise, Jean-Louis Périès, che lo ha seccamente riportato all’ordine. (L'HuffPost)