Vaccini covid, in Russia prodotte le prime dosi per gli animali

Sky Tg24 ESTERI

Le 17 mila dosi del primo lotto sono state ordinate e saranno presto fornite a varie regioni russe.

Secondo il Servizio veterinario russo sarebbero molte le società di Germania, Grecia, Polonia, Austria, Kazakistan, Tagikistan, Malesia, Thailandia, Corea del Sud, Libano, Iran e Argentina interessate al vaccino

Si chiama Carnivac-Cov e il Servizio Federale russo per la Veterinaria afferma si tratti del primo vaccino contro il coronavirus destinato agli animali. (Sky Tg24 )

Ne parlano anche altre fonti

«Al momento - ha spiegato Melano alla Tass - possono essere prodotte fino a tre milioni di dosi al mese. Stando a Melano, società di Germania, Grecia, Polonia, Austria, Kazakistan, Tagikistan, Malesia, Thailandia, Corea del Sud, Libano, Iran e Argentina sono interessate al vaccino. (Il Mattino)

Sperimentazione condotta negli Stati Uniti in collaborazione con l'azienda americana Applied Dna In futuro, se arriveranno ordini, sarà possibile aumentare questa quantità fino a cinque milioni".Gli studi preclinici del vaccino sono iniziati lo scorso agosto. (Rai News)

È stato prodotto un primo lotto del vaccino contro il Covid-19 destinato agli animali, il Carnivac-Cov. Stando a Melano, società di Germania, Grecia, Polonia, Austria, Kazakistan, Tagikistan, Malesia, Thailandia, Corea del Sud, Libano, Iran e Argentina sono interessate al vaccino. (ilmessaggero.it)

I test sono stati condotti su visoni, gatti, cani e furetti, e, secondo le autorità russe, hanno provato l’efficacia e la sicurezza del vaccino Da tre a cinque milioni di dosi al mese. Secondo l’agenzia Interfax, “si prepara un dossier per registrare” il vaccino “all’estero, in particolare in Unione europea”. (Ticinonews.ch)

Secondo l'agenzia Interfax, «si prepara un dossier per registrare» il vaccino «all'estero, in particolare in Unione europea». I test sono stati condotti su visoni, gatti, cani e furetti, e, secondo le autorità russe, hanno provato l'efficacia e la sicurezza del vaccino. (La Stampa)

Secondo l'agenzia Interfax, «si prepara un dossier per registrare» il vaccino «all'estero, in particolare in Unione europea». I test sono stati condotti su visoni, gatti, cani e furetti, e, secondo le autorità russe, hanno provato l'efficacia e la sicurezza del vaccino. (Ticinonline)