Coronavirus, il bollettino di Pasquetta: tornano a salire i ricoverati, tasso di positività vola al 10,4%

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I dati ufficiali e le ultime notizie sulla pandemia di Coronavirus forniti dalla protezione civile: nelle ultime 24 ore in Italia ci sono stati 296 morti, 9.323 guariti e 10.680 nuovi casi su 102.795 tamponi.

Oggi è risultato positivo il 10,39% dei tamponi effettuati, in netto aumento rispetto ai giorni scorsi.

Le Regioni con il maggior numero di contagi nelle ultime 24 ore sono Emilia Romagna (1.493), Lazio (1.419) e Lombardia (1.358). (MeteoWeb)

La notizia riportata su altre testate

La domanda è stata posta ai medici in servizio all’hub di Siracusa da una persona positiva al Covid che ha fatto la fila per farsi vaccinare. Allertata la Polizia Municipale che sta lavorando alacremente per identificare l’uomo che non sarebbe un anziano. (Cefalunews.net)

Fibrosi cistica – Pazienti da considerare per definizione ad alta fragilità per le implicazioni respiratorie tipiche della patologia di base. – Fibrosi polmonare idiopatica; Altre malattie respiratorie che necessitino di ossigenoterapia. (Ufficio Stampa Basilicata)

L’aumento dei contagi ha portato il primo cittadino Michelangelo Ciurleo a emettere due ordinanze che inaspriscono ulteriormente le prescrizioni della zona rossa (Calabria 7)

“Dai discorsi vani della politica politicante, tra insulti, dimissioni, richieste di dimissioni e repliche accorate manca l’unica cosa che può essere di interesse pubblico: nessuno dice o sa dire quali sono i dati veri e, quindi, se e quanto falsi siano i dati comunicati sino a oggi” dice l’ex assessore regionale. (BlogSicilia.it)

L'altro aspetto fondamentale perché la campagna proceda con un ritmo tale da raggiungere gli obiettivi di Figliuolo, riguardano gli impegni di Big Pharma e che questi vengano rispettati. «Ad aprile si incrocia un consistente arrivo di vaccini con la verifica delle capacità dei vaccinatori e dei punti di vaccinazione. (TrentoToday)

Soprattutto i cinque Paesi che si trovano più a corto di vaccini degli altri, proprio perché prima non avevano sottoscritto per intero la loro quota di Pfizer. Nessuno, però, vieta agli Stati di lasciare agli altri alcune delle dosi cui avrebbero diritto. (Liberoquotidiano.it)