IL VIDEO. Zelensky in Islanda: "Sanzioni e armi ci avvicinano alla vera pace"
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Reykjavik, 29 ott. Il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha partecipato alla 76a sessione del Consiglio nordico in Islanda, a Reykjavik, dove ha espresso gratitudine ai popoli di Islanda, Norvegia, Danimarca, Svezia e Finlandia. "Vi esorto a continuare a fare pressione sulla Russia per questa guerra. Sanzioni efficaci contro la Russia, fermare la flotta di petroliere ombra russe che finanziano l'aggressione di Putin, e fornire tutte le armi necessarie ai nostri soldati: questi sono tutti strumenti che avvicinano la vera pace"Dobbiamo riportare in Ucraina le persone deportate e catturate. (il Dolomiti)
Ne parlano anche altre testate
Un attacco russo con droni Shahed è stato scatenato nella notte su Kiev. Alcuni droni sorvolano la città, le forze di difesa aerea stanno lavorando". (la Repubblica)
La Russia ha lanciato 96 attacchi con droni contro l'Ucraina tra le giornate di sabato e domenica: l'aeronautica ucraina ha dichiarato sul suo canale ufficiale Telegram di averne abbattuti 66. I raid si sono concentrati in dieci regioni, comprese quelle di Kiev, Sumy, Chernihiv e Kharkiv. (Euronews Italiano)
– “La scorsa notte, la Russia ha terrorizzato l’Ucraina con più di 50 attacchi di droni, e la scorsa settimana ha usato più di 900 bombe, circa 30 missili e quasi 500 Shahe contro diverse regioni dell’Ucraina”, ha scritto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky oggi su X. (Agenzia askanews)
Il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyy ha riferito che la Russia ha lanciato oltre 900 bombe, 30 razzi e quasi 500 droni contro l'Ucraina in una sola settimana. (ilmessaggero.it)
Un nuovo attacco con droni russo ha scosso questa mattina la capitale ucraina Kiev, dove una prima esplosione è stata udita intorno alle 5:45 (le 4:45 in Italia), hanno constato i giornalisti della Rbc-Ucraina. (Corriere della Sera)
A lanciare l'allarme è l'intelligence militare di Kiev, nota con l'acronimo Gur, secondo cui le truppe inviate da Pyongyang sarebbero state addestrate in cinque località dell'estremo oriente russo per poter combattere accanto ai loro colleghi di Mosca. (La Stampa)