Moratti e l’addio di Conte all’Inter: “È un professionista ma non ha attaccamento”

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Ospite de Il Fatto Quotidiano, l'ex presidente, Massimo Moratti, tocca le note dolenti in questo periodo per i nerazzurri.

Lui è un professionista serissimo ed ha fatto benissimo, ma alla base della sua decisione c'è stata mancanza di attaccamento emotivo alla società.

È stata una mancanza di sfida, ma anche di attaccamento – le parole dell'ex massimo dirigente, Massimo Moratti -.

La scelta di Conte ha destato impressione e ha acceso i riflettori – ancora una volta – sulla condizione economica della società

Un professionista senza attaccamento. (Sport Fanpage)

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Quello che stiamo facendo come progetto generale è quello di vedere se c’è la possibilità che i tifosi interisti partecipino alla proprietà, al capitale dell’Inter. «Quindi l’apporto di capitale fresco dei tifosi non può che rafforzare una società come l’Inter (Inter-News)

Ma ha una forte mancanza di attaccamento", ha aggiunto Moratti L'ex presidente dell'Inter, Massimo Moratti, ha rilasciato alcune dichiarazioni nel corso di una intervista alla edizione odierna de Il Fatto Quotidiano soffermandosi sul delicato momento che sta attraversando la Beneamata: "Sono preoccupato per la situazione dell'Inter. (AreaNapoli.it)

Imprenditore dal sangue nerazzurro che offrirà il suo punto di vista sul mondo del pallone, con un’attenzione particolare all’Inter che, dopo la vittoria del campionato, ha annunciato l’addio ad Antonio Conte: un ridimensionamento o una svolta etica? Rivedi il live con Antonio Padellaro e Giovanni Malagò (Il Fatto Quotidiano)

L’ex presidente dell’Inter Massimo Moratti è tornato a parlare della sua squadra alla quale è rimasto legato. Lo storico presidente dell’Inter Massimo Moratti ha parlato di Suning e dell’addio di Antonio Conte ai nerazzurri. (CalcioToday.it)

Steven Zhang vuole mantenere il passo, ma per quanto tempo?”. L’iniziativa di Cottarelli e dei tifosi vip: “Credo che ci siano tanti tifosi interisti ricchi, che poi ci mettano soldi è difficile. (Virgilio Sport)

La cosa più bella è comunque vedere la partita e in questo lo stadio San Siro è il migliore di tutti. Credo sia molto difficile, perché il calcio è una cosa che ti trascina, per cui bisogna stare molto attenti. (fcinter1908)