Caso Nori, perché la Bicocca sbagliava: Dostoevskij è il nostro più grande alleato contro Putin

Il Sole 24 ORE INTERNO

3' di lettura. Non c’è guerra senza vittime innocenti.

La censura non può essere la risposta. La censura è uno strumento dei regimi autocratici che suona molto male dove c’è democrazia.

E che Fëdor Dostoevskij, forse il più grande romanziere della storia della letteratura universale, si ritrovi sulla lista dei proscritti con la sola colpa di essere russo.

Leggere per conoscere, conoscere per capire: non può essere che questo lo spirito. (Il Sole 24 ORE)

Su altri media

Ci tengo a ringraziare tutti i volontari del teatro Govi e sono certo che presto ci sarà il momento teatrale che auspico e invito tutta la cittadinanza a partecipare" (GenovaToday)

E il prorettore Casiraghi: "Volevamo solo migliorare il corso aggiungendo anche altri contenuti" (La Repubblica)

«Il prorettore di Bicocca Casiraghi racconta i motivi per cui hanno sospeso il mio corso. Per «ristrutturare il corso e ampliare il messaggio per aprire la mente degli studenti. (Open)

Dopo le polemiche sui social per il rinvio nei giorni di tensione per l’invasione russa in Ucraina, l’Università Bicocca conferma le lezioni di Paolo Nori su Fëdor M. Dostoevskij. Via Instagram Nori, autore, tra gli altri, di Sanguina ancora. (Il Libraio)

Paolo Nori non terrà il corso su Dostoevskij all'Università Bicocca. In una nota diffusa sui suoi canali social, Paolo Nori ha fornito alcuni aggiornamenti su come si sarebbe evoluta la vicenda. (Fanpage.it)

Vitale stigmatizza con forza la scelta, poi rientrata, dell'Università Bicocca di Milano di rimandare le lezioni dello scrittore e docente Paolo Nori su Dostoevskij. Che cosa ha a che vedere Dostoevskij con la crudeltà e l'efferatezza di un povero pazzo? (MilanoToday.it)