Cosa sappiamo finora sulla quarta dose di vaccini contro Covid-19

Wired Italia SALUTE

Dopo la terza servirà anche una quarta dose?

Stando ai dati raccolti, la dose booster avrebbe aumentato di cinque volte i livelli di anticorpi nell’organismo dei riceventi, a una settimana dall’iniezione.

Dal 3 gennaio, infatti, personale sanitario, ospiti di Rsa e case di riposo e tutta la popolazione over 60 hanno diritto a richiedere la quarta dose.

Della stessa opinione le autorità tedesche, che hanno annunciato nelle scorse settimane di ritenere fondamentale una quarta dose per affrontare l’avanzata della variante omicron

Cosa sappiamo sulle cause per cui omicron si sta diffondendo così rapidamente Leggi l'articolo. (Wired Italia)

La notizia riportata su altre testate

APPROFONDIMENTI IL FOCUS Omicron, il vaccino arriva in primavera COVID Omicron, Ema: «Virus sta diventando endemico». «Anche se esistono vaccini che vengono somministrati periodicamente - spiega al Nyt l'immunologo dell'università di Yale Akiko Iwasaki - credo ci siano modalità migliori dei booster ogni sei mesi» (ilmessaggero.it)

Vero è che con il coronavirus è molto poco probabile che questo succeda visto che le proteine spike usate nei vaccini mRna impegnano il sistema immunitario solo in maniera blanda» È il caso di Ungheria e Danimarca ma anche di Cile e Israele che ha iniziato proprio il 2 gennaio scorso. (Ticinonline)

Non si è mai vista una vaccinazione che danneggiasse il sistema immunitario”. Roma, 13 gen. (LaPresse) – “Questa affermazione non ha sostanza in evidenze scientifiche. (LaPresse)

“Se la strategia è di somministrare booster ogni quattro mesi, finiremo probabilmente per avere problemi con la risposta immunitaria” della popolazione, ha spiegato. Lo ha dichiarato Marco Cavaleri, il responsabile per la strategia sui vaccini dell’Ema, l’agenzia europea del farmaco. (StatoQuotidiano.it)

Dopo il richiamo booster che ha seguito il ciclo completo di due dosi, ne servirà ancora un altro? Le dichiarazioni rilasciate dagli esperti lasciano chiaramente intendere che la terza dose non è sufficiente per scongiurare la diffusione del contagio (Salutarmente)

Cavaleri infatti ha spiegato: “Se l’uso dei richiami potrebbe essere considerato parte di un piano di emergenza, vaccinazioni ripetute a brevi intervalli non rappresenterebbero una strategia sostenibile a lungo termine“. (Il Fatto Quotidiano)