Patti, truffa del finto carabiniere: arrestati due catanesi

Patti, truffa del finto carabiniere: arrestati due catanesi
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Sorpresi con addosso denaro contante e preziosi PATTI (MESSINA) – I carabinieri hanno arrestato a Patti in flagranza di reato per truffa aggravata resistenza e lesioni a pubblico ufficiale un 36enne ed un 46enne originari di Catania. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, con l’ormai tristemente noto raggiro del finto carabiniere avrebbero contattato telefonicamente un’anziana, riferendole che alcuni parenti sarebbero strati trattenuti in caserma per cause giudiziarie, con la conseguente richiesta di un pagamento in denaro o preziosi necessario a coprire la cauzione per l’immediato rilascio dei propri cari. (LiveSicilia)

Ne parlano anche altre testate

I carabinieri di San Cataldo hanno arrestato una ventenne di Afragola per truffa aggravata. Alla donna sono stati chiesti soldi e gioielli per poter tirare fuori dai guai il familiare. (Giornale di Sicilia)

Mette a segno, con successo, il primo colpo, ma ritentando la truffa si ritrova i veri carabinieri ad aspettarlo nella casa della vittima: l'83enne era già stata già raggirata una settimana prima e non ha esitato a chiedere aiuto. (Il Gazzettino)

I carabinieri hanno arrestato a Patti in flagranza di reato per truffa aggravata resistenza e lesioni a pubblico ufficiale un 36enne ed un 46enne originari di Catania. (Giornale di Sicilia)

Taranto, successo per l’incontro “Non Ci Casco”: prevenire le truffe si può, con consapevolezza e informazione

I carabinieri di Verona infatti hanno arrestato in flagranza di reato un 35enne italiano noto alle forze dell’ordine, indagato per truffa aggravata continuata e resistenza a pubblico ufficiale. Lo schema è sempre lo stesso: un malvivente contatta un'anziana e le dice che un parente stretto è stato arrestato per aver causato un grave incidente stradale e che è necessario versare una somma di denaro per evitare guai giudiziari. (L'Arena)

Individuati e arrestati dagli agenti della squadra mobile, due truffatori, residenti a Napoli, che si erano fatti consegnare oltre duemila euro da una 91enne di Avellino per impedire che un familiare, trattenuto presso la caserma dei carabinieri, venisse arrestato. (Il Mattino)

Protagonista della serata è stato il Vice Questore Giovanni Di Maggio, dirigente dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Taranto, che ha offerto al pubblico un intervento lucido e coinvolgente. (Tarantini Time Quotidiano)