L'ingresso della Turchia nei BRICS+: un nuovo inizio?
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(di Guglielmo Maria Barbetta ) La Turchia ha manifestato l'intenzione di unirsi ai BRICS+, il gruppo di economie emergenti formato inizialmente da Brasile, Russia, India e Cina, con l'aggiunta del Sudafrica nel 2010, e di Etiopia, Egitto, Iran ed Emirati Arabi Uniti nel 2024. Il paese, sotto la guida del presidente Recep Tayyip Erdoğan, ha sempre cercato di diversificare le proprie alleanze economiche e politiche, cercando di bilanciare i rapporti con l'Occidente e aprire nuove strade di cooperazione con l'Oriente e il Sud globale (Difesa Online)
La notizia riportata su altri giornali
Ieri, poi, Ankara ha ufficialmente confermato di volere entrare nei Brics, l’organizzazione delle economie emergenti che include Brasile, Cina, Egitto, Emirati Arabi Uniti, Etiopia, India, Iran, Russia e Sudafrica, guidata da Vladimir Putin e Xi Jinping, che sullo scacchiere internazionale fa da contraltare al blocco occidentale Nato-Unione europea. (Il Fatto Quotidiano)
Come e perché la Turchia vuole aderire ai Brics. Fatti, reazioni e scenari Dopo che il portavoce del partito di governo turco Giustizia e Sviluppo (AKP) Omer Celik ha dichiarato che “è in corso il processo” di adesione di Ankara ai Brics, è arrivata da Mosca la conferma del passo fatto ormai ufficialmente dalla Turchia di mettere tutti e due i piedi in un’organizzazione guidata dagli alleati russo e cinese che l’hanno messa in piedi col dichiarato intento di contrastare l’egemonia dell’Occidente. (Start Magazine)
La Turchia chiede di entrare nei Brics La Turchia ha recentemente confermato il proprio interesse a far parte del blocco Brics, un’alleanza economica e politica composta da Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica, che negli ultimi anni ha accolto nuovi membri come Iran, Emirati Arabi Uniti, Etiopia ed Egitto (QuiFinanza)
Solo pochi giorni fa, dopo ben cinque anni, rappresentanti del governo turco erano tornati a partecipare a un vertice dell'Unione Europea, su invito di Bruxelles. Oggi, la batosta. (il Giornale)
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Lo ha detto il portavoce del Servizio di Azione Esterna dell'Ue a proposito del possibile ingresso di Ankara nei Brics. Il portavoce ha sottolineato come l'Unione Europea e i Brics siano due organizzazioni "totalmente diverse" per "struttura e obiettivi". (Alto Adige)