Giù le tasse... e la sterlina

RSI.ch Informazione ECONOMIA

I tagli alle tasse annunciati domenica dal nuovo cancelliere dello scacchiere (ministro delle finanze) Kwasi Kwarteng, i maggiori da 50 anni a questa parte, che andranno a vantaggio soprattutto dei più abbienti e rappresenteranno minori entrate di 45 miliardi di sterline all'orizzonte 2026-27, mandano a picco la sterlina. La valuta britannica ha toccato lunedì mattina quota 1,03 contro il dollaro, minimo storico dalla fine degli accordi di Bretton Woods nel 1971, e 1,06 contro il franco, prima di riguadagnare una parte del terreno perso. (RSI.ch Informazione)

Ne parlano anche altri giornali

Il tonfo della sterlina continua a essere grande protagonista della sessione odierna, facendo paura ai mercati più della vittoria del centrodestra alle elezioni politiche italiane. Elezioni che hanno inaugurato l’era di un molto probabile Governo Meloni. (Borse.it)

La causa, il piano fortemente espansivo del nuovo governo. La sterlina è crollata fino al 5% in Asia facendo temere sempre più una parità col dollaro entro fine anno mentre il gilt a 10 anni rende oltre il 4%, un fatto che non accadeva dal 2010. (Milano Finanza)

La sfiducia dei mercati, le convulsioni interne ai Tories e, ieri, pure il tonfo della sterlina, scesa a 1,04 sul dollaro, il minimo di sempre. Le prime settimane del nuovo governo Conservatore guidato da Liz Truss non sembrano certo all’insegna della tranquillità. (Start Magazine)

Elementi fondanti per Mapei sono anche il rapporto con le comunità e il sostegno allo sport e alla cultura. E non solo Italia: in tutta Europa il gruppo è sceso in campo dando il proprio sostegno a numerose iniziative, attività e società sportive (Quotidiano di Ragusa)

Il caso UK, con il governo di Liz Truss che ha annunciato il taglio delle tasse nel paese più ambizioso dagli anni ’80 e l’immediato capitombolo della sterlina e dei titoli di Stato del paese confermano una realtà inequivocabile che fa ancora fatica a essere accettata: i mercati non perdonano i regali di Stato elargiti senza tener conto dei fondamentali dell’economia. (Borse.it)

Il Super dollaro – soprattutto nei confronti della sterlina, dell’euro e dello yen – spaventa i mercati. Wall Street apre la settimana in territorio negativo. Alle 15.45 circa ora italiana il Dow Jones perde quasi 140 punti (-0,49%), lo S&P 500 arretra dello 0,19%, mentre il Nasdaq è in ripresa con un rialzo dello 0,46%. (Finanza.com)