“Il giornalista ucraino Maks Levin è stato giustiziato a sangue freddo dai russi

Il Fatto Quotidiano ESTERI

E lotteremo per identificare e trovare coloro che li hanno giustiziati”, ha affermato Christophe Deloire, segretario generale della ong.

È quanto si legge sull’ultimo report pubblicato da Reporter senza frontiere Come il giornalista ucraino Maks Levin è stato giustiziato dalle forze russe pubblicato dopo l’invio di due investigatori dell’organizzazione indipendente che monitora le violazioni del diritto alla libertà di stampa nel mondo. (Il Fatto Quotidiano)

La notizia riportata su altri giornali

Un fotoreporter ucraino e un soldato che lo stava accompagnando, che sono stati uccisi nelle prime settimane dell’invasione russa, sembrano essere stati “giustiziati a freddo”, mentre stavano cercando nei boschi occupati dai russi il drone scomparso del fotografo. (Nanopress)

I corpi dei due sono stati ritrovati nei boschi a nord di Kiev lo scorso 1 aprile. (LaPresse/AP) – Secondo Reporters sans frontières il fotoreporter ucraino Maks Levin e il soldato che lo accompagnava Oleksiy Chernyshov sarebbero stati “freddamente giustiziati” dai militari russi. (LAPRESSE)

Giuseppe Conte. Avrebbe dovuto incontrare Giuseppe Conte, lo aspettavano tutti per ricevere parole di sollievo. (Italia Oggi)

Secondo la prima Levin e Chernyshov sarebbero stati colpiti perché entrati in una zona controllata dalle forze russe, senza accorgersi che queste erano nascoste in alcune trincee. Così, mente Levin ignaro scende dalla sua auto e inizia a cercare il drone e Chernyshov lo aspetta alla macchina, i russi si avvicinano (L'Espresso)