La madre di Chiara Poggi: «Non voglio dire nulla perché non c’è nulla da aggiungere. Mi viene in mente una sola parola: basta»

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La sua posizione è però decisa. «Vorrei che fosse chiara una cosa: per noi vale la sentenza definitiva della Cassazione su Alberto, perché non c’è mai stata e non c’è nessuna prova certa che porti da un’altra parte. Io sono gentile con tutti, sono fatta così. Ma mi creda, è difficile resistere ogni volta agli scossoni che arrivano dalle ondate mediatiche. È doloroso. Ogni volta per noi è come girare il coltello nella piaga e francamente siamo un po’ stanchi». (Vanity Fair Italia)
La notizia riportata su altri giornali
Garlasco (Pavia), 12 marzo 2025 – Prelevare il Dna di Andrea Sempio e – alla luce delle nuove tecnologie nel campo della genetica - compararlo con la traccia maschile trovata sulle unghie di Chiara Poggi; una consulenza tecnica per rivalutare la dimensione delle impronte lasciata dalla scarpa insanguinata nella villetta di via Pascoli a Garlasco e confrontarlo con quello trentasettenne amico del fratello della vittima; prendere le impronte digitali di Sempio per confrontarle con quelle trovate sul dispenser del sapone nel bagno dove l'assassino si lava le mani; interrogare l'indagato e ascoltare alcuni amici dei fratelli Poggi, assassinata il 13 agosto 2007. (IL GIORNO)
Gli autori del delitto, che saranno ritenuti definitivamente colpevoli solo al termine dell’ultimo grado di giudizio, hanno strappato Thomas alla sua famiglia e ai suoi amici per sempre. Rideva, scherzava, sognava il futuro. (Frosinone News)
Domani, giovedì 13 marzo, Sempio, amico del fratello della vittima, dovrà presentarsi nella sede della scientifica dei carabinieri di Milano per essere sottoposto all'esame salivare e al tampone. Non può fare nulla, deve sottoporsi al test del Dna. (Fanpage.it)

Quando i carabinieri si presentano nella sua nuova residenza veneta, Marco Poggi li accoglie con un comprensibile sbuffo. Nemmeno il fratello di Chiara mostra di gradire la riapertura del caso, né il nuovo faro punta… (La Repubblica)
Mentre l’attenzione si riaccende sulla casa di via Pascoli, la famiglia Poggi ribadisce la propria fiducia nella sentenza definitiva della Cassazione che ha condannato Alberto Stasi (Panorama)
“Al momento noi non faremo un’istanza di revisione del processo sull’onda mediatica, non abbiamo fretta di fare cose eclatanti, non si tratta ormai di tirare fuori qualcuno di galera, perché Alberto la pena l’ha già praticamente scontata”. (Il Fatto Quotidiano)