Confini, braccio di ferro nell'Ue. L'Italia: "La quarantena rimane"

ilGiornale.it ESTERI

Si intuisce dalle parole del ministro Roberto Speranza sulla necessità di conservare la quarantena per chi arriva dai paesi extra europei.

Sono giorni che gli Stati membri discutono sulla lista dei Paesi a cui concedere il via libera.

L'Europa è spaccata sull'apertura dei confini ai cittadini extra Ue da mercoledì.

Abbiamo bisogno di dire alle persone che ripristiniamo l'apertura delle frontiere, e ci mancherebbe, ma chi viene dai paesi a rischio, extra Schengen, deve fare 14 giorni di quarantena. (ilGiornale.it)

Su altre fonti

Per i cittadini di 15 Paesi (inclusa la Cina) torna la possibilità di viaggiare in Europa. I governi degli Stati membri dell’Unione Europea hanno stilato un elenco di 15 paesi i cui cittadini potranno viaggiare in Europa a partire dal 1 luglio. (Notizie.it )

Il 30 giugno, il Consiglio europeo ha emanato una raccomandazione che prevede una revoca graduale delle restrizioni temporanee ai viaggi verso l'UE. Tutti gli Stati membri dovrebbero, se possibile, coordinarsi e non decidere unilateralmente di aprire le loro frontiere a uno Stato non membro se gli altri Stati membri non hanno deciso di farlo. (Assolombarda)

L’Ue ha dato il via libera ad una ristretta lista di paesi terzi. Intanto Coldiretti stima che la chiusura delle frontiere a 1,4 milioni di turisti Usa in viaggio durante l’estate in Italia produrrà una perdita particolarmente pesante, 1,8 miliardi. (America Oggi)

Di conseguenza, il criterio ‘epidemiologico’ sul quale si basa l’Unione Europea per riaprire le frontiere con la Cina è verosimilmente falsato dalla mancanza di trasparenza da parte del regime comunista cinese. (epochtimes.it)

Dal 1° luglio possono tornare a viaggiare verso il Vecchio continente 15 Paesi. L’impegno preso da ciascun Governo, compreso quello italiano, è vincolante, anche se i 27 Paesi saranno chiamati a confermare la lista ogni 2 settimane. (FIRSTonline)

In tutti questi Paesi la situazione epidemiologica è pari o migliore di quella dell’ Ue. Le frontiere esterne restano chiuse per Paesi importanti con cui ci sono stretti legami, a partire dagli Usa, ma anche il Brasile, la Russia e l’India, poiché In questi Stai la situazione relativa alla Covid-19 è peggiore di quella dell’Unione. (Corriere dell'Umbria)